“Cinquantotto nuovi esuberi e un’estate bollente di tagli ai servizi: è ciò a cui si prepara la sanità a Lucca, dove la Asl 2 si sta misurando con la riforma del settore voluta da Enrico Rossi”. A dirlo è il candidato governatore di Forza Italia Stefano Mugnai, che è vicepresidente della commissione sanità del Consiglio Regionale: “Lo avevamo preventivato e annunciato – ricorda – tacciati di fare strumentalizzazione politica. Invece chi ha strumentalizzato a favor di campagna elettorale il riassetto di un settore delicato come la sanità mettendo su carta principi vaghi per rinviare a dopo il voto gli aspetti demolitivi è stato Enrico Rossi”.

“Rossi finora ha annunciato – sottolinea ancora Mugnai – risparmi a iosa da ottenersi attraverso l’accorpamento delle aziende sanitarie – afferma Mugnai – lasciando intendere che avrebbe operato una riduzione delle burocrazie. Nulla di più falso: già il 7 aprile scorso è stato deliberato l’impegno di spesa, oltre 377mila euro, che tra indennità e rimborsi spese servirà a pagare i tre nuovi commissari d’area vasta. Si tratta di soldi che vanno ad aggiungersi alle indennità che gli attuali direttori generali delle singole Asl continueranno a percepire nella loro qualità di vicecommissari”.
Questo ora: “Poi, a luglio, dopo che si saranno aumentate le poltrone e le spese d’apparato, arriveranno i frutti avvelenati con i tagli ai servizi al cittadino tra personale, ed ecco i 58 esuberi spuntati a Lucca, posti letto ospedalieri e strutture. Sarà una stagione di lacrime e sangue per un sistema sanitario, quello toscano, che già arranca. Quelli – conclude Mugnai – saranno gli effetti che i cittadini avvertiranno, altro che storie. E i timori, adesso, sono più che fondati. Per questo motivo il mio primo atto come governatore sarà ritirare questa riforma. La sanità toscana ha bisogno di tagliare aziende sanitarie e accorpare apparati: lo affermo da anni. Ma mica così! Devo esser stato frainteso”.