Dopo la cultura, il turismo, il paesaggio e la sanità non poteva mancare il lavoro nella fitta agenda elettorale di Stefano Baccelli. Attenzione alle imprese e ai giovani lavoratori, con un occhio di riguardo ai precari e ai disoccupati. Interesse che si è concretizzato nell’incontro con i rappresentanti delle piccole e piccolissime imprese della provincia di Lucca, nella sede di Conflavoro. “È un grande coraggio quello che oggi dimostrano i piccoli imprenditori nell’andare avanti nonostante le difficoltà e gli ostacoli – ha spiegato Baccelli – Sempre più mi convinco del bisogno del nostro territorio, e di tutti coloro che lo rendono vivo dal punto di vista produttivo, culturale, sociale e ambientale, di essere rappresentato in Regione, per evitare che si creino dannosi squilibri a favore di una centralità fiorentina: conseguenza diretta di una sostanziale non conoscenza delle specificità dei singoli comuni che compongono la Toscana. Ci vogliono leggi attente alle necessità, progetti concreti, capaci di guardare alle esigenze reali di chi conosce perfettamente il mondo del lavoro e tutte le difficoltà ad esso collegate. Il rischio è quello di rilegare la provincia di Lucca in una posizione periferica, da tutti i punti di vista, rispetto al resto della Regione: questo è quanto di più sbagliato e dannoso ci possa essere, ecco quindi che la conoscenza del territorio diventa lo strumento vincente per mantenere funzioni, sviluppare strategie, attirare finanziamenti”.