Santi Guerrieri (Fdi): “Per la sicurezza a Viareggio serve un sindaco-sceriffo”

Il candidato al consiglio regionale nelle liste di Fratelli d’Italia, Marco Santi Guerrieri, denuncia la situazione di degrado e criminalità che ormai da diverso tempo investe l’area della Versilia e lancia una strategia per far fronte all’emergenza.
“La situazione in tutta l’area versiliese- dichiara Santi Guerrieri – è diventata ormai ingestibile: un territorio dalle mille potenzialità, un paesaggio spettacolare, dato in pasto al disordine e alla delinquenza. Nella zona di Viareggio, non meno che a Torre del Lago, la pressoché totale assenza dello stato è visibile ad occhio nudo: chilometri di pineta abbandonati a sé stessi, caduti in mano a spacciatori e criminali locali, che hanno trasformato uno spazio potenzialmente frequentato da famiglie, di giorno come di sera, in un labirinto di droga e prostituzione, ad alto rischio di stupri e violenza di vario genere. Per non parlare dei continui furti nelle abitazioni, degli scassi nei negozi del centro e degli incendi agli stabilimenti balneari da parte di delinquenti, spesso molto giovani, prevalentemente di origine straniera. Parlando di Versilia e in particolar modo di stagione estiva non si possono, inoltre, tralasciare le centinaia di venditori abusivi che in spiaggia, così come per le vie del centro, importunano costantemente turisti e bagnanti per vendere loro merce contraffatta, esercitando una forma di concorrenza sleale nei confronti dei commercianti onesti”.

Santi Guerrieri riflette sulle conseguenze che un simile stato di abbandono comporta per la stabilità e lo sviluppo del territorio.
“Tutto ciò non fa che disincentivare il turismo – spiega- fatto ancor più grave se si pensa che la Versilia vive soprattutto di questo settore. A risultare danneggiate, inoltre, sono le varie categorie di commercianti, dagli albergatori e ristoratori che vedono diminuire drasticamente le prenotazioni, ai negozianti dell’intera zona, che oltre a subire un calo numerico della clientela vedono sfasciarsi le vetrine dei negozi, con conseguenti danni economici di immenso valore. Non meno importante è l’impatto sulla quotidianità dei residenti versiliesi: la maggior parte di loro non si fida più ad uscire la sera, neanche per fare una passeggiata con il cane, il che è un paradosso perché la città è prima di tutto dei cittadini.
Per ristabilire un certo grado di ordine – suggerisce Santi Guerrieri – e far sì che il territorio sia effettivamente fruibile per tutti gli abitanti e i turisti, il Comune deve investire nella sicurezza, anche se un’azione di questo tipo costa, perché nel momento in cui viene meno la sicurezza viene meno il turismo e, di conseguenza, il benessere. L’amministrazione deve iniziare a servirsi della Polizia municipale, che è radicata sul territorio, per contrastare il fenomeno: chi vive al di fuori della legalità non solo deve essere sanzionato, ma anche allontanato, se necessario e nel caso si tratti di persone senza fissa dimora, il Comune può e deve farlo. Nel momento in cui un simile approccio non si riveli possibile, devono aprirsi le porte del carcere: i delinquenti devono poter essere condannati. Solo un sindaco-sceriffo – conclude Santi Guerrieri – può fare la differenza, istituendo un rapporto di questo tipo fra forze dell’ordine e molestatori della quiete pubblica”.

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