di Roberto Salotti
Il prato che era il luogo preferito per i giochi dei suoi bambini è stato cancellato. Letteralmente portato via da una frana a metà collina, lungo il corso di un torrente: l’erba e la terra è finita nella via per Camaiore e sull’argine della Freddana. Località Ponte Rosso. Ieri sera teatro di un’inondazione, oggi ricettacolo di polvere, fango. Un cumulo di detriti e pietre è stato ammassato in uno spiazzo lungo la strada. Mentre la famiglia Viani, una di quelle che vive proprio di fronte al ponte dove ha esondato la Freddana, si rimbocca le maniche e con l’aiuto della protezione civile salva dal fango quello che può. Eppure quel movimento franoso che ha provocato danni alle auto, agli elettrodomestici e ai mobili della casa era stata segnalata almeno due mesi fa: “Abbiamo scritto e telefonato più volte al Consorzio di Bonifica perché venissero a controllare – spiega Samanta – e hanno fatto un sopralluogo alla frana”.

Con l’indice mostra le pietre e il fango che il torrente ha spinto dalla collina fino davanti alla sua casa. “Avevamo appena finito di cenare all’aperto di fronte a casa – racconta -: quando siamo entrati in casa, non abbiamo fatto in tempo a salire in camera che ci siamo resi conto che la strada era già un fiume. Erano da poco passate le 22,30. In pochi minuti c’è stata la frana: avevamo pietre fango fino all’ingresso”. Un incubo. Passata la paura, ora si fa i conti con i danni. Ingenti. “Siamo grati ai volontari della protezione civile e anche al Consorzio di Bonifica che ci è stato vicino e ci ha aiutato durante la notte, ma chiediamo che quello che è accaduto stavolta non accada di nuovo. Abbiamo avuto eventi simili nel 92 e nel 98. Non deve accadere una quarta volta”. “Devo dire comunque – aggiunge Samanta – che la Provincia di Lucca, nelle persone del presidente Baccelli e del dirigente Costabile, ci ha aiutato stanotte. Sono infatti stati i primi ad arrivare e attivarsi per cercare di far defluire l’acqua dalla corte e dalla casa. La Protezione Civile, attivata dai tecnici del Consorzio, ci ha aiutato nello svuotamento della cantina”.

FOTO – I danni a Ponte Rosso