Anziana rapinata di notte in casa da due banditi

di Roberto Salotti
Hanno fatto irruzione in casa, forse pensando di non trovare nessuno. Ma in camera da letto c’era l’anziana proprietaria, una pensionata di 89 anni che vive da sola, in via Ponte in Canneto a San Salvatore di Montecarlo. I banditi, a volto scoperto e a quanto pare disarmati, l’hanno minacciata, costringendola a non muoversi dal letto. L’anziana, terrorizzata, non se lo è fatto ripetere una seconda volta e ha obbedito ai due malviventi che le hanno rivolto soltanto poche parole, in un italiano senza particolari inflessioni. Alla fine, dopo averle rovesciato cassetti e aperto armadi davanti, i ladri hanno trovato la borsa su una sedia in camera da letto e hanno rubato 40 euro, che si trovavano dentro al portafogli. Poi, prima di darsi alla fuga, si sono di nuovo rivolti alla donna: “Guai a te se provi a dare l’allarme”. Si sono voltati e hanno guadagnato l’uscita, passando dall’ingresso principale che avevano sfondato a suon di calci.

Un episodio inquietante su cui stanno indagando i carabinieri di Altopascio, avvisati però soltanto questa mattina (22 ottobre). L’anziana infatti per paura di ritorsioni si è rimessa a letto dopo la rapina. Ha sistemato un po’ in casa, mettendo ordine nel caos lasciato dai malviventi ed è riuscita a riprendere sonno. Al mattino però ha telefonato ad un parente, con il quale si è poi presentata alla caserma di Altopascio, per denunciare l’accaduto. “Non so a che ora sia accaduto tutto – ha raccontato ai carabinieri la pensionata ancora sotto choc – mi trovavo a letto e quando mi sono svegliata c’erano due uomini in camera da letto a volto scoperto. Mi hanno detto che dovevo rimanere ferma nel letto e così ho fatto”. Per gli investigatori si è trattato di una rapina: tutto si è svolto in pochissimi minuti. Stando al racconto della pensionata, i malviventi hanno rovistato in tutti i cassetti della camera da letto e in salotto, in cerca di gioielli o oggetti preziosi. Per quello le hanno svuotato gli armadi, gettando abiti e ricordi a terra. Il sospetto dei carabinieri è che i due malviventi fossero convinti di fare un furto facile facile ma dopo aver sfondato il portone, si sono resi conto che nella camera c’era una donna, che si era svegliata. Tra l’altro, potrebbero essere gli stessi ad aver colpito nell’abitazione attigua a quella dell’ultraottantenne. Nel mirino è finito l’appartamento di un volontario della Misericordia che era fuori casa per lavoro.
Gli investigatori stanno vagliando il racconto della donna e verificando anche alcune segnalazioni sul passaggio di auto sospette nella zona la scorsa notte. Qualche elemento potrebbero forse anche fornirlo le telecamere di sicurezza installate dall’amministrazione comunale, proprio con l’obiettivo di contrastare i furti e le rapine in abitazione. Purtroppo, tracce eventualmente lasciate dai malviventi nella casa della donna, sono state cancellate dall’anziana che, evidentemente sotto choc e non sapendo come comportarsi per la terribile esperienza subita, si è messa a ripulire e a mettere a posto la casa messa a soqquadro dai ladri.

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