Raid furti Piana, Fantozzi diserta brindisi prefettura

Troppi furti nella Piana e il sindaco di Montecarlo, Vittorio Fantozzi, diserta il consueto brindisi per gli auguri di Natale in programma oggi (19 dicembre) in Prefettura. E’ lo stesso primo cittadino a comunicare la sua decisione di protesta con un tweet. “Non c’è nessuna questione personale con il prefetto Giovanna Cagliostro – precisa Fantozzi – ma come persona che rappresenta un’istituzione non mi va di andare a brindare quando qui ogni giorno siamo sotto attacco da parte dei ladri. La legalità è patrimonio di tutti o di nessuno e per questo presenteremo una serie di azioni per limitare queste situazioni, qui, nel primo Comune in provincia che ha attivato il controllo di vicinato. Ovviamente non c’è niente di personale e non è una scelta di Vittorio Fantozzi cittadino, ma di chi rappresenta una comunità che ora è esasperata, ogni settimana i cittadini subiscono furti e adesso è l’ora che le istituzioni si rivolgano a Roma e chiedano dei rinforzi ai carabinieri e alla polizia per avere più uomini sul territorio. La questione è semplice i carabinieri sono bravi, preparati e disponibili, ma a Lucca sono pochi qui servono una ventina di uomini in più e tre pattuglie per aumentino la vigilanza sulla Piana, non si può andare a fare i brindisi formali, quando poi sul territorio ci sono i problemi che toccano i cittadini nel vivo. Non possiamo neppure pensare – continua Fantozzi – derogare sulla questione della legalità o di risolverla con i vigili urbani, io sono contrario alla militarizzazione delle polizie locali perché i vigili non sono certo paracadutisti. Servono più uomini e mezzi – poi Fantozzi aggiunge – se il collega Baccini di Porcari crede che chiedere un tavolo sulla sicurezza sia la soluzione faccia pure, io penso che le strade da percorrere siano altre ovvero chiedere a Roma più forze per affrontare questo particolare momento”.

Poi Fantozzi annuncia: “Con l’assessore Paciscopi e la giunta – stiamo lavorando all’organizzazione di una serie di misure a livello comunale proprio per fronteggiare questa situazione, ma soprattutto per far emergere il problema, e sia chiaro non pensiamo a ronde o cose del genere a cui ci siamo sempre detti contrari, semmai a incrementrare i controlli di vicinato in forma collettiva. E domani (20 dicembre, ndr), presenteremo queste iniziative”.
In serata arriva anche la nota ufficiale, con un appuntamento in paese per parlare alla cittadinanza alle 12: “Nessuna polemica con gli stanchi rituali istituzionali ne con la Prefettura o le forze dell’ordine. Montecarlo, amministrazione comunale e cittadinanza, in risposta alla impellente questione della sicurezza e dell’ordine pubblico sono state da sempre in prima fila per fare la priora parte senza delegare il tema della legalità a qualche grido di indignazione a mezzo stampa per salvare la faccia. Montecarlo non ne fa nemmeno una questione politica, anzi per prima interviene proprio a prevenire che la situazione venga miseramente strumentalizzata in previsione delle prossime scadenze elettorali. Nemmeno ne facciamo disquisizione sociologica per evitare di affrontare il problema perché sappiamo bene di non trovarci di fronte ad episodi dettati da fenomeni di indigenza o povertà, per le quali saremmo pronti a misurarci con il problema come cristiani, ma dalla consapevole volontà di delinquere certi anche di una crescente impunità. Montecarlo pone la questione invece sotto il profilo sostanziale e per questo motivo gli amministratori decidono oggi di affrontare il problema a livello totale, oltre le competenze degli uffici preposti, oltre le forze dell’ordine, oltre gli atti amministrativi di competenza comunale per rivolgersi direttamente a tutta la cittadinanza. Montecarlo ha fatto e fa la propria parte. Sono state investite le risorse possibili per un comune delle nostre dimensioni, in tempo di crisi peraltro, per dotare la polizia municipale dei mezzi adeguati e dotare il territorio di sistemi di videosorveglianza all’avanguardia capaci di far scattare le manette come nel maggio scorso. Montecarlo è stato inoltre dal 2012 il primo comune toscano ad aver sperimentato il progetto di controllo del vicinato, proprio sotto l’egida della Prefettura e dell’Arma dei Carabinieri, chiamando i cittadini a ricoprire e riscoprire un ruolo di cittadinanza attiva per rendere più monitorate e quindi sotto controllo le aree abitate del territorio comunale. Altre saranno le misure per il prossimo periodo. Tutto questo, oggi, è del tutto insufficiente e la situazione è palesemente fuori controllo. Non riconoscerlo è smentire la realtà, ammetterlo è atto di coraggio e responsabilità che deve spingere chiunque abbia ruoli istituzionali certamente a prodursi in tutte le possibili dichiarazioni di fiducia nel lavoro svolto su Lucca da Prefettura, Questura e forze dell’ordine tutte – e noi siamo i primi – ma anche chiedere a Roma un loro incremento numerico e del loro impiego sul campo”.
“Ancora non basta però – prosegue Fantozzi – se non si schiera il protagonista unico che può vincere e riportare equilibrio, se non si chiama alla riscossa ed alla reazione la provata cittadinanza lucchese, con l’esempio e l’impegno personale in primis degli amministratori, perché rivendichi il proprio diritto alla sicurezza, all’incolumità fisica e del patrimonio privato gettando nella mischia tutto il senso civico di cui è ancora capace. Solo riconoscendo che la legalità è patrimonio di tutti e non atto da relegare e delegare agli uomini in divisa faremo infatti il miglior servizio a costoro e renderemo difficile la vita di coloro che vogliono sopraffare e vivere a discapito delle nostre. A Montecarlo faremo in questo senso, come sempre, la nostra parte. Solo a quell’epoca brinderemo con l’animo giusto. Domani alle 12 parleremo alla cittadinanza e passeremo avanti presentando le misure del momento”.

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