Arrestato subito dopo i furti in due case a Barga

E’ entrato in una casa nel cuore della notte con i proprietari che stavano dormendo in camera, ma che poi lo hanno fatto arrestare dai carabinieri. Sono stati momenti di grande paura per gli inquilini di un appartamento a Fornaci di Barga, che hanno rischiato di trovarsi a tu per tu con il ladro entrato dopo aver forzato la porta di ingresso. In manette, subito arrestato dai carabinieri della compagnia di Castelnuovo, diretti dal capitano Paolo Volonté, è finito Manuele Sbrana, 49 anni. I militari impegnati in un servizio mirato contro i furti in abitazione che nelle ultime settimane si sono verificati soprattutto nel comune di Barga sono arrivati sul posto dopo la chiamata al 112 dei proprietari di casa destati dai rumori del ladro, riuscito ad impossessarsi di un portafogli. Il malvivente è stato catturato nelle vicinanze della casa e la refurtiva è stata recuperata e riconsegnata.

Ma al 49enne i carabinieri contestano anche di essere l’autore di un altro furto che si è consumato nella notte a Ponte all’Ania. Un colpo eseguito con le stesse modalità: l’irruzione in casa con i proprietari che dormivano. L’arrestato è comparso in mattinata di fronte al giudice per essere processato con rito direttissimo ed è stato condannato a un anno e due mesi e al pagamento di 400 euro di multa (pena sospesa). Le indagini dei carabinieri sono tutt’altro che concluse. Si cerca infatti di capire se possano essere attribuiti all’uomo e a eventuali altri complici i furti che nelle ultime settimane sono avvenuti tra Castelvecchio Pascoli e Albiano.
Saranno comunque proseguiti i servizi straordinari di controllo del territorio e prevenzione di reati contro il patrimonio svolti nella media valle del Serchio da parte dei militari della Compagnia di Castelnuovo di Garfagnana, supportati anche dalla presenza di unità appartenenti al nucleo carabinieri cinofili. In questo contesto, i carabinieri invitano ogni cittadino a segnalare senza alcuna remora o timore la presenza di persone sconosciute o rumori anomali, soprattutto negli orari notturni. Gli investigatori ricordano anche che è proibita dalla legge ogni spontanea o organizzata attività di ‘controllo del territorio’ da parte di cittadini i quali, pur se animati da comprensibili motivazioni, possono creare rischi per la propria (ed altrui) incolumità ed originare responsabilità anche di natura penale.

 

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