M5S conferma la sua posizione: “Avvisi di accertamento Ici da annullare in autotutela”

Avvisi Ici da annullare in autotutela. Nonostante le rassicurazioni dell’assessore al bilancio Lara Pizza (Leggi l’articolo), il Movimento Cinque Stelle di Capannori ribadisce e rilancia la sua posizione sul tema: “Come ribadito nella sentenza 87/2012 della Commissione Tributaria Provinciale e sentenza di appello presso la Commissione Tributaria Regionale n.127/2014 (entrambi i giudizi hanno visto soccombente l’amministrazione comunale), per le pertinenze di qualunque tipologia, ai sensi del Decreto Legge n.93/2008, si esclude l’applicazione dell’Ici sulla prima casa e le relative pertinenze. Questo significa che l’esclusione non è una detrazione come vorrebbe far passare il Comune. L’amministrazione si ostina, nonostante le due sentenze sfavorevoli, a considerare le pertinenze come non escluse dal tributo Ici, attivando una procedura di sanatoria che tale non può essere considerata, facendo dichiarare a posteriori ai contribuenti le pertinenze tramite dichiarazione Ici tardiva”.

“Tale procedura – prosegue il Movimento Cinque Stelle oltre ad essere lesiva dei diritti dei contribuenti (l’articolo 7 del decreto legislativo 504/92 esclude dalla presentazione della dichiarazione Ici tutti gli immobili che non sono soggetti a tale imposta, come nel caso di specie delle pertinenze), si potrebbe configurare come un abuso d’ufficio, sanzionato dal codice penale. Il vicesindaco, sicura delle proprie posizioni, dovrebbe informare i cittadini che il  Comune ha proposto ricorso in Cassazione alla sentenza della commissione tributaria regionale n.127/2014, per un costo di oltre 3mila euro, per un avviso di accertamento di 145 euro, al fine di “non creare un precedente e stante i numerosi ricorsi pendenti” (delibera giunta comunale 43 del 7 marzo 2014 – Determina dirigenziale 399 del 13 marzo 2014). Dire le cose a metà significa nascondere la verità. Il Movimento non fa demagogia, ma offre assistenza gratuitamente a tutti i Cittadini utilizzando gli spazi che non sono del Comune, in quanto tale, ma della cittadinanza. Noi stiamo dalla parte dei cittadini. Sempre”.

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