Niente risposte alle interrogazioni, Tori (Liberaltopascio) presenta esposto in procura

“Non avevamo altra scelta se non quella di presentare un esposto-denuncia all’autorità giudiziaria, per la mancata risposta alle numerose interrogazioni, interpellanze e mozioni che giacciono ancora senza risposta da tanto tempo, troppo tempo. Lo abbiamo notificato venerdì scorso dopo il parere del nostro legale”. Così Matteo Tori, consigliere comunale di opposizione di LiberAltopascio. “Le abbiamo tentate tutte – spiega – per ristabilire la legalità e la correttezza amministrativa, ma in tutti questi anni il comportamento del sindaco e del presidente del consiglio comunale non è mai cambiato. Abbiamo presentato tante richieste al presidente e al sindaco sia in forma verbale che scritta. Ci siamo rivolti in più occasioni anche alla Prefettura per ottenere la convocazione del consiglio comunale e per avere le risposte nel termine di 30 giorni previsto dalla legge. Non abbiamo mai avuto risposte e pertanto dopo tanti silenzi istituzionali non ci restava altro da fare che rivolgerci alla procura della Repubblica. La mancata risposta, secondo la sentenza della VI sezione Cassazione Penale, agli strumenti istituzionali attraverso i quali il consiglio comunale esercita la sua attività di ispezione e di controllo sull’operato del sindaco e della giunta, potrebbe rientrare nel reato di omissione di atti di ufficio. La nostra iniziativa, che sappiamo benissimo essere un’iniziativa forte, tende non solo a rispristinare la legalità e di conseguenza a far convocare il consiglio comunale ma pone anche un problema di carattere istituzionale. Il consiglio comunale, organo eletto direttamente dai cittadini al pari del sindaco e quindi con più poteri rispetto alla giunta, nominata invece dal sindaco, ha ancora ragione di esistere se viene convocato soltanto per ratificare gli atti predisposti dai dipendenti?”.
“Noi di LiberAltopascio . conclude Tori – che rappresentiamo direttamente i cittadini e non dipendiamo da nessun partito politico ci aspettiamo, da questa denuncia, ovviamente la convocazione del consiglio comunale per discutere le nostre richieste, la mozione risale addirittura a novembre dell’anno scorso, ma anche risposte da parte degli organi istituzionali superiori alla domanda da noi posta se abbia sempre senso tenere in piedi un organo, che ha anche dei costi, oppure chiuderlo per sempre e lasciare il potere in mano interamente al sindaco e ai suoi dipendenti”.

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