Capannori, profughi coinvolti in progetti pubblica utilità

L’amministrazione Menesini sta lavorando per coinvolgere in attività di volontariato e progetti di pubblica utilità i richiedenti asilo che sono stati accolti sul territorio di Capannori, attivando due percorsi: uno che vede la partecipazione preponderante delle associazioni e l’altro più legato alle attività dell’ente e, in particolare, al settore dei lavori pubblici. Con le associazioni del territorio è stato attivato un percorso di partecipazione al fine di includere in questo processo il maggior numero possibile di realtà di volontariato.
Intanto prima del periodo natalizio, dieci profughi che hanno trovato accoglienza sul territorio collaboreranno con il Comune, grazie al coinvolgimento della cooperativa Odissea, per la pulizia di alcune aree verdi pubbliche e per la cura del territorio, un settore ritenuto prioritario dall’amministrazione comunale. I dieci richiedenti asilo che a Capannori hanno trovato un luogo dove vivere, scappando da guerre e fame, presteranno la loro opera su base volontaria, quindi senza ricevere alcun compenso.

Prima di iniziare questa esperienza i profughi parteciperanno ad un corso di formazione per apprendere alcune nozioni base anche in materia di sicurezza.
“Coinvolgere i richiedenti asilo in attività utili per la collettività è un sistema molto efficace per dare il via ad un processo di inserimento nella comunità che li ospita, perché integrazione ed uguaglianza passano anche dal dare e ricevere reciproco – sostiene l’assessore alle politiche sociali, Ilaria Carmassi -. E’ un modo infatti anche per fugare eventuali diffidenze nei loro confronti dando la possibilità a queste persone che hanno dovuto abbandonare il proprio paese a causa di guerre e povertà di dimostrare che hanno voglia di ricambiare l’accoglienza ricevuta rendendosi utili nell’eseguire opere a favore della collettività, restituendo così loro dignità. La scelta di coinvolgerli nella manutenzione di spazi verdi è dettata dall’attenzione che prestiamo alla cura del territorio che riteniamo fondamentale per coloro che ci vivono e che viene sempre più richiesta dai cittadini”.
I dieci richiedenti asilo prima del periodo natalizio saranno coinvolti in attività di pubblica utilità, come, ad esempio, la pulizia dei parcheggi di Segromigno in Monte e Segromigno in Piano, del parco situato dietro la ex circoscrizione di San Leonardo in Treponzio, del cimitero di Colognora e dei giardini di alcune scuole. La manutenzione delle aree verdi non è il primo esempio a Capannori di profughi che lavorano per il bene della comunità. Durante la scorsa estate quindici richiedenti asilo che hanno trovato ospitalità nel territorio di Capannori, hanno recuperato il campo sportivo presente nella Casa della Salute Gori di Marlia grazie alla collaborazione tra Comune associazione Acpa di Marlia, e alla spinta della cooperativa Odissea, affiliata al Consorzio So&Co che gestisce l’accoglienza, della Capannori Servizi e della cooperativa Il Castello.

 

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