“Un mezzo fallimento l’indagine sul clima interno della Usl Toscana Nord Ovest”. Così la pensa Luciano Cotrozzi dell’ambito territoriale di Lucca della Cisl Funzione Pubblica: “Solo poco piú della metà degli operatori dell’azienda – dice – ha partecipato all’indagine sul clima interno che viene periodicamente organizzato in seno alle aziende sanitarie toscane. Gli operatori che hanno risposto sono stati meno del 55 per cento. La bassa percentuale di partecipazione renderà poco attendibili i risultati che emergeranno dall’elaborazione dei dati. Indagini che mirano a ottenere una immagine della realtà possono presentare una serie di errori nei risultati tecnicamente chiamati bias”.

“Uno degli errori possibili – prosegue Cotrozzi -è legato al fatto che in un gruppo di persone a cui viene chiesto di compilare il questionario ci sia un sottogruppo molto motivato a rispondere rispetto agli altri. Questo tipo di errore diventa ininfluente quando viene raggiunta un’alta percentuale di risposta. Ma qual è la giusta percentuale di risposta? In ambito scientifico vengono considerati attendibili indagini che hanno una percentuale di risposta maggiore del 70 per cento. La Cisl Funzione Pubblica Lucca contesta sin da ora, per le motivazioni sopra dette, i risultati che potranno emergere dall’indagine svolta in quanto non affidabili e ribadisce che sulla scarsa partecipazione all’indagine sul clima interno molto ha influito la “stanchezza” del personale al sistema organizzativo che regna in azienda, alla cronica carenza degli organici e al non sentirsi attori protagonisti del sistema sanitario”.