Pulizie nelle caserme, lavoratrici in agitazione

Tutto in salita per le lavoratrici (circa 30 tra Lucca e Massa Carrara, quindici circa in ciascuno dei due territori) nel settore caserme delle forze dell’ordine nella provincia. Non hanno ancora ricevuto lo stipendio di ottobre mentre sempre di più, nel tempo, hanno visto assottigliarsi il monte ore lavorate e di conseguenza smagrire la busta paga.

Per alcune di loro il dado è tratto: in mancanza di notizie diverse si metteranno a casa a oltranza da dicembre, visto che non hanno neanche i soldi per la benzina necessaria per raggiungere il luogo di lavoro. “E’ vero che la ditta che gestisce il servizio, la Compagen, fino a qualche mese fa è stata puntuale nel pagamento degli stipendi, ma sono già 2 o 3 mesi – sottolinea Giovanni Bernicchi di Fisascat Cisl Toscana Nord – che procede con ritardi di 3/4 giorni fino ad arrivare a 1/2 settimane. Spesso le lavoratrici non hanno nemmeno prodotti a sufficienza per fare le pulizie e devono acquistarli da loro. Inoltre per il contratto applicato, le lavoratrici che hanno una certa anzianità di servizio acquisita sull’appalto devono vederla riconosciuta anche in busta paga, cosa che ad oggi, che ci troviamo a novembre e quasi fine appalto, non è avvenuta”. Non basta. “Tutte le lavoratrici – aggiunge Bernicchi – attendono ancora di ricevere le spettanze della società Iccs. Sono state messe in condizioni con i nostri legali di avviare delle procedure di recupero dei crediti, che se va bene tra 1/2 anni riusciranno ad ottenere”. Situazione delicatissima anche quella di Massa Carrara dove le lavoratrici si vogliono mettere a casa a oltranza da dicembre. “A Massa Carrara da quando è uscita la Antares, quindi da circa 3-4 anni, le lavoratrici non hanno più avuto una stabilità nei pagamenti, e oggi si trovano senza neanche più la liquidità necessaria per mettere benzina e andare a lavorare”. La notizia rassicurante è arrivata questa mattina. “La Compagen che ha in gestione il servizio sia per Lucca che per Massa, proprio questa mattina mi ha rassicurato sul fatto che entro la prossima settimana i pagamenti degli stipendi saranno regolarizzati. Mi auguro – sottolinea Giovanni Bernicchi – che sia l’inizio di una svolta positiva anche per tutte le altre questioni che sono da tempo sul piatto”.

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