Cgil di Lucca a congresso per il nuovo segretario

Lunedì (15 ottobre) e martedì (16 ottobre) al Real Collegio di Lucca si terrà il settimo congresso Cgil della Provincia di Lucca. Sarà l’occasione per fare un punto sulla situazione del sindacato e non solo, discutere, dibattere e rinnovare l’apparato dirigenziale con la nomina del nuovo segretario provinciale. Il congresso è stato presentato questa mattina dal segretario provinciale della Cgil Rossano Rossi, Fabrizio Simonetti e Maria Rosaria Costabile (segreteria provinciale). Durante la giornata si terranno anche le elezioni del segretario provinciale Spi, dove verrà confermato Roberto Cortopassi.

“La Cgil ogni quattro anni – le parole di Rossano Rossi – si riunisce in congresso per fare il punto della situazione e rinnovare l’apparato dirigenziale. La Cgil della provincia di Lucca rappresenta una realtà importante, può contare su più di 37mila iscritti. Possiamo dire che forse si tratta dell’organizzazione più grande della provincia, con al suo interno lavoratori e pensionati. Dalla Garfagnana alla Versilia: siamo su tutte le realtà del territorio. Il nostro trend di iscrizione regge e questo è un motivo di orgoglio: siamo una realtà consolidata. In un momento di crisi del paese, mantenere gli iscritti non è facile. Lunedì e martedì al Real Collegio si terrà il congresso provinciale. Io sono dimissionario: discuteremo se sarò ancora io ad essere il segretario. Al congresso parteciperanno 185 delegati e molti altri invitati, tra cui i rappresentanti della politica. Sarà un congresso aperto, dove parleremo anche di quello che ci circonda. Il congresso arriva dopo un percorso di una centinaia di assemblee. Successivamente ci sarà il congresso regionale e quello nazionale, dove verrà designato il successore della Camusso: con ogni probabilità sarà Landini, ormai non è un segreto di Pulcinella. Stamani è in corso il congresso provinciale Spi, ci sono diverse migliaia di iscritti anche tra i pensionati. Roberto Cortopassi verrà confermato segretario provinciale di Lucca. Il nostro è un percorso impegnativo e partecipato con discussioni anche vivaci: la politica non si fa solo su Facebook o ascoltando la televisione. Noi ci misuriamo nei luoghi di lavoro, incontrando migliaia di persone, circa 100mila nella nostra provincia. Da lunedì verrà fatto un bilancio di noi stessi e di ciò che ci circonda”.
“Durante il convegno – commenta Fabrizio Simonetti – faremo un punto dell’attività della Cgil che si svolge essenzialmente su 3 livelli: politica sindacale, contrattazione collettiva e la tutela dei servizi. Un’assistenza per i cittadini, un esempio è quello del Caf. L’obiettivo è quello di portare avanti tutti questi aspetti, attrezzandoci per fa far fronte a nuove richieste e modelli di lavoro. La nostra presenza sul territorio è importante: siamo presenti in tutta la provincia di Lucca. In Versilia abbiamo investito con una nuova sede più funzionale. Il congresso di lunedì e martedì servirà per fare un punto e ripartire”.
Interviene Maria Rosaria Costabile, che critica l’operato dell’attuale governo: “A livello territoriale ci stiamo organizzando per investire sulla Garfagnana e quindi per tutte quelle persone che si trovano nelle zone più lontane dal centro della città di Lucca, perché abbiano delle risposte. Il lavoro della Cgil è importante soprattutto in questa fase in cui il governo sta fomentando razzismo e ondata fascista. Il documento congressuale, firmato dal segretario generale Susanna Camusso, tocca i punti fondamentali della ripresa del lavoro e della coscienza sociale. Da questo documento dovrebbe ripartire anche il governo”.
Rossano Rossi difende il ruolo del sindacato: “C’è stato un tentativo di mettere in discussione il ruolo del sindacato. A tal proposito vorrei dire che la Cgil conta un totale di 6 milioni di iscritti, in costante aumento nonostante la crisi. Il nostro non è un ruolo anacronistico: in questi anni abbiamo portato avanti battaglie con il raggiungimento di accordi fondamentali per i lavoratori. Oltre mille accordi per salvaguardia dei lavoratori, che hanno riportato un riflesso concreto nelle tasche delle persone. Noi chiediamo fortemente una legge di rappresentanza: alcuni sindacati sorgono per essere più vicini alle imprese. Per questo, oltre alla certificazione dei dati, sarebbe necessaria una legge sulla< rappresentanza. Infatti alcune associazioni di piccole e medie imprese, come la Conflavoro, hanno sviluppato al loro interno sindacati più vicini all’impresa che ai lavoratori sfavorendo l’autonomia dei sindacati nei confronti degli imprenditori e della politica. Non vogliamo l’esclusiva, ma per sedersi a discutere al tavolo bisogna ponderare il peso e la rappresentatività dei sindacati”.
I rappresentati della Cgil fanno un quadro sulle emergenze locali: “La qualità del lavoro è sicuramente un’emergenza, le persone trovano lavoro ma sono sottopagate. Poi ci sono i problemi antichi a cui non è mai stata trovata una soluzione: dalla viabilità, passando per la linea ferroviaria insufficiente in Garfagnana fino ai problemi legati al settore estrattivo. Il porto di Viareggio potrebbe essere un grande centro di sviluppo, ma è un progetto incompiuto. Sul nostro territorio ci sono settori che sono in salute: sto parlando del cartario e del metalmeccanico. Ma la tragedia della crisi si è fatta sentire sul settore tessile e quello calzaturiero. Sulla vicenda Kme c’è l’assoluto bisogno di salvaguardare quei 600 posti di lavoro”.
Un’ultima battuta sulla politica e sul Pd: “Credo che il nostro paese sia messo parecchio male anche sul versante politico: anche questo governo non mi fornisce grandi aspettative. Forse però i maggiori responsabili di questa situazione sono i governi precedenti. Noi siamo autonomi dalla politica: in questo momento è anche facile esserlo, non c’è forza adeguata a difendere i lavoratori ed i pensionati. Il problema vero è quello che ci sarebbe bisogno di un appoggio politico. Anche sulla nuova e paradossale manovra finanziaria, non c’è alcuna opposizione. Questo è un paese in cui il gap tra ricchi e poveri è sempre più ampio, noi stiamo pensando alla patrimoniale. Il Pd ha sbagliato molte cose e continua a non capirle: ci dispiace ma non ha tratto l’insegnamento. Anche sulla proposta della chiusura domenicale dei negozi, il Pd non difende i lavoratori. C’è bisogno di smettere di tagliare sulla sanità. Il problema della finanziaria non è lo sforamento di bilancio, bensì sapere su cosa vien fatto questo sfioramento”.
Il programma del congresso. Si inizia lunedì (15 ottobre) alle 15 con l’accreditamento dei delegati; alle 15,45 ci sarà la proiezione di un filmato che racconta l’attività del sindacato; alle 16,15 il segretario Rossano Rossi svolgerà la sua relazione; a seguire i saluti delle autorità e alle 17,45 interverrà Dalida Angelini, segretario generale Cgil Toscana. La seconda giornata dei lavori, il 16 ottobre, inizia alle 8,30 con il dibattito; alle 16 ci saranno le conclusioni di Gianna Fracassi, segretario nazionale Cgil; dopo l’elezione dei delegati, alle 17,30 l’assemblea generale eleggerà il nuovo segretario provinciale. Durante il congresso sarà presentato anche un rapporto di Ires Toscana sui dati economici della provincia di Lucca.

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