Risparmio in Toscana: Lucca seconda soltanto a Firenze

Ancora poca propensione all’home banking ma il web è sempre più il luogo degli investimenti…

I lucchesi sono bravi risparmiatori e decisamente sopra la media nel panorama regionale. Alla fine dell’anno 2017 infatti, i conti correnti nella nostra provincia avevano in deposito una media di ventinovemila e duecentottantasette euro per l’esattezza. Il dato in Toscana è dietro soltanto a quello dei conti correnti della provincia di Firenze.

Sempre secondo questi dati, i lucchesi hanno ancora maggiormente un rapporto tradizionale con le banche, preferendo ancora di gran lunga la visita agli sportelli piuttosto che indirizzarsi verso l’home banking. Eppure gli strumenti elettronici anche per il risparmio e gli investimenti stanno sempre prendendo più piede. Lo dimostrano le pubblicità in TV o sui siti web delle banche stesse che parlano con sempre più frequenza della possibilità di gestire il proprio conto in banca direttamente dal proprio smartphone o tablet (ed ovviamente anche dal proprio PC) e la fioritura di tanti soggetti che offrono vari tipi di servizi per cercare di guadagnare on line tramite i più svariati mercati finanziari.

Tra i tanti portali disponibile sul world wide web, segnaliamo come secondo www.truffa.net il portale 24option sia uno dei migliori e maggiormente consigliabili. Portale facente capo al Gruppo Rodeler, che è stata fondato nel 2012, 24option viene considerato uno dei più prestigiosi ed autorevoli protagonisti del settore. Nello scorso mese di marzo, la società ha dovuto rapidamente modificare il proprio business dopo che la ESMA, acronimo che sta per Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati ha vietato la commercializzazione, la distribuzione e la vendita al dettaglio delle opzioni binarie agli investitori.

Il broker ha subito però saputo reinventarsi e modificare le azioni disponibili per i propri utenti, rientrando immediatamente nelle norme legali di ben 30 paesi dell’Unione Europea. L’attendibilità dell’operatore, proprio per l’abilità e la velocità nel trovare subito soluzioni congrue alle nuove normative disciplinari ne ha ulteriormente accresciuto la credibilità, ottenendo un numero di nuovi clienti particolarmente elevato in questi ultimi mesi ben più numeroso che in precedenza.

Per chi non avesse mai vistato fino ad oggi 24option, diciamo subito che l’interfaccia proposta gli anglosassoni la descriverebbero con due parole, più precisamente “user friendly” ovvero pensate soprattutto per l’utente finale che nel giro di poco riesce a trovarsi a proprio agio sulle varie features disponibili all’interno del sito. Da segnalare anche come il portale sia completamente fruibile da qualsiasi tipo di personal computer ma anche tramite dispositivi portali (cellulari o tablet che siano) con sia con sistema Android che iOS di Apple.

24option propone al suo interno davvero tantissimi strumenti finanziari su cui operare. Si può cominciare ad esempio dalle azioni di importantissime multinazionali come Google, Microsoft, Biopharma e Luxottica. Ma voi invece preferite il mercato valutario? Ovviamente non può mancare così come investimenti legati alle materie prime più importanti del pianeta come ovviamente oro, argento ed il “black gold”, il petrolio.

Per accrescere la sua notorietà, 24Option ha legato qualche anno fa il suo nome alla squadra più amata (anche più odiata ma questo è un altro discorso…) d’Italia, la Juventus che può contare ben 300 milioni di supporter tra il nostro paese e l’intero globo terrestre. La partnership ha enormemente aumentato la popolarità del brand soprattutto in Italia e non solo ovviamente fra i tifosi bianconeri.

La scelta della “Vecchia Signora” per la partnership risiede non soltanto nella popolarità della squadra ma anche per ragioni di affinità da un certo punto di vista. Ricordiamo infatti che la Juve è stata la terza società di calcio in Italia ad essere quotata alla Borsa di Milano in Piazza Affari nell’oramai lontano 2001, dopo soltanto Lazio (la prima in assoluto) e la Roma. Per la cronaca il titolo inizialmente fu quotato precisamente a 3.7 euro con richieste da parte degli investitori pari al doppio delle quote disponibili nel day one dell’avvenuta quotazione. Ricordiamo inoltre che dopo la Juventus, non c’è stato alcun altro club italiano ad essere quotato in Borsa e tra i più restii ad una operazione del genere c’è il patron marchigiano della Fiorentina, l’imprenditore Diego Della Valle – finanziatore, tra gli altri progetti, anche della riqualificazione dell’area lucchese della Manifattura Tabacchi.

Tornando invece a 24option, sembra proprio che il gruppo Rodeler non si voglia fermare assolutamente ai già eccellenti risultati ottenuti fino a questo momento tanto che sta studiando le prossime mosse per entrare con tutte le autorizzazioni del caso in tanti nuovi mercati ed espandere ancora il suo già grande business. Inoltre, la società continua sempre a cercare di migliorare ed espandere la proprio offerta di prodotti, anche se il fattore numero 1 che sta a cuore a 24option è senza ombra di dubbio la soddisfazione del cliente.

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