Firmato il contratto per il lapideo: aumento in busta di 103 euro

Dopo tre mesi di complesse trattative è stata firmata martedì la nuova ipotesi di accordo per il contratto nazionale del lavoro lapidei e materiali estrattivi industria che interessa ben 30mila addetti in tutta Italia di cui un terzo riguarda il solo distretto lapideo apuo-versiliese fra cave e laboratori in Garfagnana, Versilia e Massa Carrara. Il rinnovo prevede un aumento salariale di 103 euro e più attenzione a legalità, sicurezza, formazione e welfare. L’accordo nei prossimi giorni passerà al vaglio delle assemblee dei lavoratori. Hanno firmato i sindacati di categoria Feneal Uil, Filca Cisl, FilleaCgil e di Confindustria Marmomacchine e Anepla.

Soddisfatto Marco Battistini, responsabile impianti fissi per il lapideo Feneal Uil area nord Toscana: “Sono servite 12 tornate contrattuali ma siamo riusciti a strappare un aumento a tripla cifra che riguarderà anche altre zone poco rappresentate in Italia rispetto a lucchesia, Versilia e Massa Carrara. L’incremento salariale è pari a 103 euro per il livello C della categoria, da riparametrare per gli altri livelli, diviso in tre tranche: 30 euro dall’1 giugno 2016, 20 euro dall’1 dicembre 2017 e 53 euro dall’1 gennaio 2019”. Tra i punti qualificanti dell’intesa c’è sicuramente la sicurezza nei luoghi di lavoro, una risposta doverosa ai numerosi incidenti mortali accaduti negli ultimi mesi. “In particolare si prevede la costituzione di una commissione con l’obiettivo di migliorare norme, protocolli operativi e formazione in materia, e che collabori in stretto contatto con il comitato paritetico nazionale lapideo, l’Inail e le Asl – prosegue Battistini – Prima dell’inizio dell’attività lavorativa sarà inoltre obbligatorio seguire un corso di formazione di 16 ore, mentre per i neo assunti sono previste 4 ore ulteriori aggiunta a quanto previsto dall’accordo stato-regioni”. Grande soddisfazione, inoltre, per la costituzione di una commissione per una nuova classificazione del personale e per l’istituzione di un tavolo di confronto per individuare comportamenti e buone prassi per la legalità e per il contrasto alla illegalità e al lavoro nero. Sarà rafforzata anche la formazione professionale con l’obiettivo di salvaguardare e valorizzare le professionalità esistenti e di far crescere i giovani. Infine l’elemento di garanzia retributiva è incrementato di 20 euro l’anno.
Questi i punti principali dell’accordo ma i problemi, purtroppo, non sono finiti per il lapideo. Dopo oltre due anni di trattativa e stati di agitazione le associazioni datoriali hanno bloccato ancora il rinnovo del contratto integrativo regionale. Per questo Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil hanno indetto uno sciopero generale di 8 ore nel lapideo per l’8 luglio, con un presidio dalle 10 alle 12 a Viareggio di fronte alla sede di Cna in largo Risorgimento; in mobilitazione, inoltre, anche i lavoratori del settore legno e lapidei artigiani della Toscana.

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