Chiavi d’oro, da 20 anni diversamente giovani

Nato alla fine del secolo scorso, negli anni dell’amministrazione del sindaco Giulio Lazzarini, il centro Chiavi d’Oro di Lucca (via delle Chiavi d’oro, 6, a pochi metri dalla torre Guinigi) è un servizio del Comune di Lucca predisposto per rispondere alle diverse esigenze della popolazione anziana della città e non solo. Al centro, in collaborazione con l’assessorato alle politiche sociali, volontari di diverse associazioni – o anche a titolo individuale – promuovono e organizzano molteplici attività di tipo ludico, ricreativo, culturale.

Quindi le Chiavi d’Oro, come ormai comunemente indicato dai ‘cittadini diversamente giovani’, si configurano come un luogo di riunione, d’incontro, di svago, di vita di relazione e d’aggiornamento, dove dare soddisfazione al piacere di stare in compagnia. Qui al centro, tutti i giorni, si realizza una difficile alchimia: il capitale sociale di cui ogni singolo è portatore si intreccia e si esalta con i valori condivisi di tanti per creare un ambiente che non si usuri, ma, frequentandolo, migliori di continuo. Significativo, a dir poco, il bilancio delle sue attività: incontri con personaggi del territorio e della cultura locale; gite; visite guidate; mostre; proiezioni; spettacoli teatrali e musicali; feste; giochi collettivi. Il centro è aperto a tutti coloro che si trovano a vivere la condizione di ‘avere varie volte vent’anni’: proprio per questo gradisce la presenza dei giovani, non richiede certificati di nascita, non rilascia tessere e non ha nessuna connotazione politica o religiosa. L’associazione di volontariato Chiavi d’oro è gestita da un comitato, che si rinnova ogni due anni: i componenti di tale organismo – 7 volontari più un dirigente del settore dipartimento socio-culturale ed educativo del Comune di Lucca o suo delegato – sono eletti dall’assemblea dei soci, composta dalle associazioni, dai gruppi del territorio o da soci a titolo individuale che svolgono la loro attività in favore dei cittadini con i capelli bianchi e che hanno scelto di aderire a un protocollo d’intesa. Tutto bene, dunque, al centro Chiavi d’Oro? No, certo che no. Anche qui i problemi non mancano; spesso faticosi, per esempio, i rapporti intergenerazionali e con la città: potrebbe migliorare ancora la collaborazione con il Comune; non di rado distanti dalla vita del centro le associazioni aderenti… Comunque, un fatto è certo: nel mese di aprile di questo 2018 il centro festeggerà i suoi primi vent’anni di vita e d’attività. Numerose le iniziative previste per l’occasione: giochi, gite, cibo e, con ogni probabilità, la realizzazione di un video capace di raccontare questo tempo tra due secoli ricco, ricchissimo di accoglienza, condivisione, solidarietà. E come mai possa continuare ad accadere quel piccolo miracolo, personale e collettivo, per cui ‘chi frequenta le Chiavi d’oro, ringiovanisce’.

Luciano Luciani

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