Ad Artè un fine settimana di proiezioni con Ezechiele

Si apre un altro fine settimana di appuntamenti con il cineforum Ezechiele ad Artè, a Capannori. Stasera (7 dicembre) alle 20 e alle 22 e domani (8 dicembre) alle 17,30, 19,30 e 21,30 è in programma Finché c’è prosecco c’è speranza di Antonio Padovan con Giuseppe Battiston, Rade Serbedzija, Silvia D’Amico.
Campagna veneta, colline del Prosecco. L’ispettore Stucky (metà persiano, metà veneziano), è chiamato a investigare su un apparente caso di suicidio: quello del facoltoso conte Desiderio Ancillotto, che si è tolto la vita con un gesto teatrale e improvviso.

Stucky appena promosso, tenta goffamente di portare avanti le indagini, schiacciato dall’inesperienza e dal peso di ingombranti questioni irrisolte. Tra filari e bollicine, il tenace ispettore si confronta con bottai, osti, confraternite di saggi bevitori, realizzando che la chiave per risolvere il mistero sta nella peculiare visione della vita che anima la zona; che la soluzione al suicidio-delitto del conte passa per la sua cantina, tra vetro e sughero, alcol e lieviti addormentati.
Sabato (9 dicembre) alle 20 e 22 e domenica (10 dicembre) alle 17,30 e alle 20 è in programma The place, di Paolo Genovese con Valerio Mastandrea, Marco Giallini, Alba Rohrwacher, Vittoria Puccini, Rocco Papaleo.
Ispirato alla serie tv americana The Booth at the End, The Place, il nuovo film di Paolo Genovese, volge lo sguardo su un misterioso protagonista, ospite abituale a abitudinario di un locale dove se ne sta seduto, giorno e notte, al tavolo in fondo. Chi è quell’uomo? Non è importante. Al suo tavolo riceve dei visitatori. Ognuno di loro ha un desiderio, un desiderio profondo, un desiderio difficile da realizzare, se non impossibile. L’uomo misterioso è pronto a esaudire le loro richieste in cambio di alcuni “compiti” da svolgere. Quanto saranno disposti a spingersi oltre i protagonisti per realizzare i loro desideri? Chi di loro accetterà la sfida lanciata dall’enigmatico individuo, per il quale tutto sembra possibile?
A sedersi di volta in volta davanti al personaggio interpretato da Valerio Mastandrea, troviamo quelli interpretati da Marco Giallini, Alba Rohrwacher, Vittoria Puccini, Rocco Papaleo, Silvio Muccino, Silvia D’Amico, Vinicio Marchioni, Alessandro Borghi, Sabrina Ferilli e Giulia Lazzarini.
Lunedì sera (11 dicembre), invece alle 20 appuntamento con Vincenzo Raso che ricorda Pietro Germi. A seguire, alle 21,15, si proietta Sedotta e abbandonata con Stefania Sandrelli, Saro Urzì, Lando Buzzanca, Leopoldo Trieste.
Per ricordare uno dei più grandi registi italiani, ammirato da Billy Wilder e maestro indiscusso della commedia all’italiana, sarà presentato uno dei suoi film più celebri, Sedotta e abbandonata (1964), preceduto da un documentario che svela i segreti della sua lavorazione nella città di Sciacca.
Sarà presente l’autore del documentario, Vincenzo Raso, presidente dell’associazione culturale Pietro Germi.

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