Ampliamento Ds Smith, il no dei comitati

Ampliamento Ds Smith, comitati contrari. Per il coordinamento dei comitati della Piana, infatti (che riunisce le realtà di Paganico, Tassignano, Capannori, Colognora e Montecarlo) si tratta di un “duro colpo all’ambiente”.
“Da anni – si legge in una nota – la qualità dell’aria nella Piana va peggiorando con continui sforamenti dei valori limite, tanto da attirare l’attenzione della Comunità Europea che ha aperto una procedura d’infrazione nei confronti della Regione Toscana. Su documenti depositati in Regione leggiamo che “la necessità di rientrare nei limiti di norma non deriva solo dal fatto che una volta concluse le procedure di infrazione potrebbero venire comminate multe assai onerose, quanto dal fatto che l’inquinamento atmosferico, ed il Pm10 in particolare, sono stati dichiarati cancerogeni per l’uomo, con danno evidente per la salute pubblica”. Dopo tali premesse sarebbe da sperare che i 5 Comuni interessati si raccordassero per una politica seria di attenzione all’ambiente mirata a ridurre le emissioni in atmosfera. Invece scopriamo che, nel silenzio generale, l’ampliamento concesso dal Comune di Porcari all’azienda cartaria Ds Smith per 13mila metri quadri, è volto a sostituire un macchinario che porterà quasi a raddoppiare la produzione aziendale”.

“Un raddoppio – spiegano dal comitato – che gioverà solo agli azionisti della multinazionale Inglese, visto che all’enorme impatto ambientale che ne deriverà, non corrisponderà, nemmeno un solo posto in più di lavoro. Aumenteranno invece i prelievi di acqua del 30%. E gli scarichi che conseguentemente ne deriveranno, dove finiranno? Nelle reti fognarie già al collasso? O peggio ancora nei canali? Aumenteranno le fumane (+56%) con buona pace di chi dice di battersi a parole contro il riscaldamento del clima. Aumenteranno gli inquinanti che i vapori trascinano con se durante i processi di essiccamento della carta e del pulper. Aumenteranno i rifiuti prodotti (+77%). I camion in entrata ed in uscita passeranno dagli attuali 169 ai 284 al giorno (+68%) oltre 40.000 in più l’anno che produrranno incrementi di quel pericolosissimo particolato che invece a parole si vorrebbe ridurre (+70%). In questa stretta conca già molte ciminiere sparano tonnellate di fumi in aria, i valori limite sono saturi, spesso superati, fin dove vogliamo spingerci?”.
“Allergie, bronchiti croniche, asma, tumori sono in costante aumento – dicono ancora i comitati – Può una sola azienda chiedere un conto così pesante agli abitanti di un’intera vallata? E’ lecito che un solo Comune comprometta con le sue scelte la salute degli abitanti di tutt,a la Piana e le politiche di valorizzazione turistica promosse dagli altri Comuni limitrofi? Il senso del dovere sociale ci spinge a sopportare e pagare con la salute il prezzo dell’occupazione esistente, ma quando come in questo caso l’azienda chiede un incremento della produzione del 73% prevedendo “il mantenimento dello stesso numero di dipendenti” non ci pone dubbi. Chiediamo anche alla popolazione di Porcari, Montecarlo e Altopascio di aderire alla nostra ferma opposizione”.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.