Stoccaggio rifiuti Altopascio, opposizione alza il tiro sul sindaco

E’ ancora polemica sull’impianto di stoccaggio dei rifiuti che dovrebbe sorgere ad Altopascio in via del Palazzaccio. E’ il gruppo di opposizione Insieme per Altopascio a prendere posizione: “Dopo quanto successo nella riunione di Spianate – si legge in una nota – è veramente inquietante vedere che la sindaca D’Ambrosio, dopo la figura fatta nel corso della serata, si preoccupi a posteriori se la riunione era apartitica o meno. La sindaca, chiusa nella sua torre d’avorio circondata da compagni d’avventura che ne sanno quanto lei, si interroga su una questione che per le persone normali è decisamente irrilevante. Quello che i cittadini vorrebbero sapere è quali verifiche ambientali e sulla salute delle persone sono state fatte in relazione ai materiali trattati dall’azienda e quali responsabili del comune di Altopascio sono andati alle conferenze di servizio, ovvero quelle riunioni fra più enti che devono alla fine concedere il permesso per svolgere queste attività sicuramente pericolose”.

“Per capirsi – conclude l’opposizione – è necessario sapere il nome e cognome di chi è andato e quale posizione ha tenuto, ovvero quali elementi ha portato per orientare la scelta. A queste domande la sindaca non ha saputo rispondere giovedi sera e non lo ha fatto nemmeno sul comunicato stampa. Il motivo è semplice: preferendo concentrarsi su quello che dà visibilità e foto sui giornali, non si occupa delle questioni importanti. E’ questa l’ennesima situazione, chi ci rimette sono i cittadini”.
Sul tema replica anche Marzia Paoli, che ha condotto la serata alle Spianate, ed è moglie dell’ex vicesindaco Boni: “Peccato  poteva essere una occasione per dimostrare la trasparenza tanto sbandierata da questa amministrazione, ma così non è stato. Così mi sento di rispondere all’articolo che il sindaco ha fatto a proposito della assemblea tenutasi giovedì sera a Spianate per parlare della ditta che stoccherà rifiuti sul nostro territorio. Il sindaco sottolinea di aver presenziato all’assemblea pur non avendo ricevuto invito formale, ma questa riunione era rivolta a tutti i cittadini di Altopascio, i quali non hanno ricevuto invito specifico ma hanno presenziato, ed essendo lei la prima cittadina fa parte di questi, o forse nonè altopascesce? E l’assemblea era così tanto segreta che tutti hanno potuto apprendere ora e luogo anche dai giornali, articoli interi ne parlavano. Riteneva forse il sindaco di dover avere un trattamento speciale? Nel caso ce ne scusiamo”.
“Ciò che trovo grave, però – prosegue – è che non abbia approfittato dell’occasione per spiegare bene a tutti il perché della scelta di far arrivare sul territorio una azienda che fa trasporto, stoccaggio e smaltimento di rifiuti pericolosi e non, e perché proprio in quel punto, vicino a case, esercizi commerciali e ad un centro urbano. Ma purtroppo alla riunione è riuscita soltanto a dare dati e caratteristiche basilari della It Risorse e aggiungere “chiedete spiegazioni alla azienda”. I dubbi della popolazione sono stati alimentati ancor di più, ed è apparsa palese la non preparazione dell’amministrazione quando abbiamo chiesto più e più volte, sia recandosi in Comune che in quella sede, i verbali delle tre precedenti conferenze dei servizi che si sono tenute e nelle quali il sindaco avrebbe potuto e soprattutto dovuto imporre un chiaro e sentito no ad una attività del genere, dimostrando così di pensare prima così alla salute dei cittadini. Purtroppo la risposta che anche in quella occasione ci ha dato è che non ricordava e non sapeva nemmeno il nome del referente comunale che vi ha partecipato, a mio parere una cosa di una gravità inaudita, dimostrazione palese di disinteresse e inadeguatezza”.
“Veniamo alla strumentalizzazione politica, io, Marzia Paoli – commenta – sono una libera cittadina, libera nel pensare scrivere e parlare, e come tale rivendico il diritto di farmi sentire per tutelare la mia salute visto che questa amministrazione non lo fa- E come me molti altri cittadini che hanno aderito all’iniziativa che è partita non solo da me ma anche da altre persone molto preoccupate vedendo l’incapacità di questa amministrazione. Per tanto diffido tutta l’amministrazione, il sindaco o chi per lei dall’affermare che una libera assemblea di cittadini ed un futuro movimento siano solo una strumentalizzazione politica perche io sono la moglie di un ex vicesindaco, è offensivo per me come individuo e per tutti coloro che spontaneamente si sono voluti unire a questa “rivolta”, anche perché come più volte ribadito il tutto è nato dalla preoccupazione per la salute pubblica, che non ha né colore ne appartenenza politica. Ribadisco sono una persona libera e non un burattino da strumentalizzare e a cui vengono tirati i fili. E lo trovo offensivo anche per l’intelligenza di tutti coloro che liberamente hanno voluto partecipare”.
“Comunque –  conclude Paoli – ciò che salta all’occhio è la coerenza di questa amministrazione che per tutta la campagna elettorale ha fatto della frase Wnon faremo nulla senza che i cittadini non ne siano informati” il proprio slogan. Non c’è che dire… E’ tutta un’altra storia”.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.