Inquinamento, comitati pronti a mobilitazione contro nuovi termovalorizzatori nella Piana

“La Regione aveva un obbligo da rispettare imposto dalla Comunità Europea: migliorare la qualità dell’aria nella Piana Lucchese ormai arrivata a livelli di vera e propria emergenza sanitaria.
In questi anni non ha fatto assolutamente niente, e così da quella che era una “procedura d’infrazione” siamo passati alle sanzioni”. Così il coordinamento dei comitati della Piana, che si dichiara pronto alla mobilitazione.
“A ragione – spiegano dai comitati – si pone l’accento sulla procedura d’infrazione che si sta aprendo col nostro paese per problemi finanziari della legge di bilancio, ma volutamente si ignora quella che invece riguarda il ben più grave aspetto della salute dei suoi abitanti. Pochi giorni fa la stessa Regione ha rilasciato un permesso a raddoppiare il fatturato, e le emissioni, ad una multinazionale straniera nella Piana, aggravando così il problema che invece avrebbe dovuto risolvere, o quantomeno migliorare. Oggi apprendiamo che addirittura il presidente Rossi si rende disponibile a rilasciare tutti i permessi necessari alle aziende che lo richiederanno per smaltire i rifiuti industriali. Come se non bastasse indica la nostra Piana, riferendosi alle aziende cartarie, per spiegarci che i termovalorizzatori del pulper produrrebbero attrattività per il nostro distretto”.

“Grazie presidente per il prezioso suggerimento – prosegue la nota – peccato però, che mentre partecipa a convegni con gli industriali, si sia dimenticato che lei aveva l’obbligo di tutelare anche la salute dei cittadini. Negli anni Ottanta un suo predecessore aveva già permesso l’apertura di un inceneritore a pulper prevedendone addirittura altri due. Dopo numerose battaglie popolari, una petizione, che tutt’ora conserviamo, di oltre cento medici e primari ospedalieri, e la constatazione da parte dell’Istituto superiore della sanità che emetteva diossine superiori di oltre 400 volte i già blandi limiti allora esistenti, fu smantellato. Complimenti presidente Rossi, sta superando lo stesso Salvini, almeno lui vuol costruire inceneritori pubblici laddove la raccolta differenziata non decolla, lei addirittura vuol dare il via libera ai privati di entrare nel businnes dei rifiuti importati dall’estero, nella Piana più virtuosa della Regione”.

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