I droni per la difesa del territorio: protocollo a Capannori foto

Siglato il protocollo d’intesa tra Aeroporto di Capannori, Zefiro Ricerca&Innovazione Srl, Dipartimento Nazionale dei Vigili del Fuoco e cinque dipartimenti universitari toscani: progetti di ricerca e sperimentazione sui droni da impiegare in attività di soccorso pubblico. Questa mattina (16 maggio), nell’ambito di DronExpo Toscana 2014 che si sta svolgendo all’aeroporto di Tassignano, sono stati firmati ufficialmente i documenti che sanciscono la sinergia e la collaborazione tra i vari enti pubblici e privati per lo studio, la ricerca e la sperimentazione dei Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto, meglio conosciuti come droni.

Presenti alla firma dell’accordo il sindaco Giorgio Del Ghingaro, Eugenio Baronti, presidente di Zefiro Ricerca&Innovazione Srl, Andrea Tagliasacchi, presidente Aeroporto di Capannori Spa, il direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa Giovanni Corsini,  Marco Raugi, direttore Dipartimento D.E.S.TeC Università di Pisa, Aldo Frediani, direttore del Dipartimento di Ingegneria civile e industriale Dici dell’Università di Pisa, Ugo Bardi, docente di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Università di Firenze.
Grazie all’accordo la società Aeroporto metterà a disposizione di Zefiro Ricerca&Innovazione – Dimostratore Tecnologico il sedime aeroportuale e le relative strutture, compatibilmente e nel rispetto delle esigenze richieste dalle attività civili e militari presenti, mentre Zefiro Ricerca&Innovazione – Dimostratore Tecnologico, da parte sua coordinerà  le attività di sperimentazione che gli enti firmatari del protocollo richiederanno di svolgere nell’area dell’aeroporto. Tutte le attività di volo sperimentale potranno svolgersi nell’ambito dell’ampia area aeroportuale e saranno coordinate da Zefiro e dal servizio informazioni di volo aeroportuale (Afis) che la società Aeroporto di Capannori Spa garantisce durante l’orario di apertura dello scalo con operatori in torre abilitati e un servizio certificato.
L’aeroporto di Capannori diventerà così un grande laboratorio a cielo aperto dove i vari dipartimenti universitari in collaborazione con i partner del progetto, sono interessati a sviluppare e testare  le macchine volanti per la messa a punto di sistemi di monitoraggio di edifici civili, specialmente quelli di carattere storico, sviluppare sistemi di telecomunicazioni, di trasmissione dati in telemetria, telerilevamento e di  sistemi di monitoraggio del territorio in campi quali la previsione e prevenzione dei rischi geologici per la salvaguardia dei beni culturali a rischio, oltre che per  l’elaborazione della modellistica ambientale, il monitoraggio del territorio in vista di applicazioni a processi di trasformazione, ecosistemi, sistemi territoriali ed economici, sistemi urbani e beni culturali.
“La gestione pubblica dell’aeroporto sta iniziando a dare i suoi risultati. Oltre ai ben evidenti lavori di ristrutturazione e modernizzazione dell’aeroporto, anche la mission si sta ben definendo – afferma il sindaco, Giorgio Del Ghingaro- con  l’innovazione tecnologica  e la sperimentazione che affiancano le attività di protezione civile e le normali attività aeroportuali.  L’accordo siglato stamani è significativo, perché consente la collaborazione tra diversi e qualificati soggetti  e particolarmente alcuni prestigiosi dipartimenti universitari toscani dalla quale sono certo otterremo risultati importanti, soprattutto nell’area della sicurezza. L’aeroporto si integra così con il territorio circostante e con l’intera comunità, divenendo un altro punto focale delle attività e delle eccellenze di Capannori”.
“Siamo soddisfatti di essere riusciti a mettere insieme competenze diverse  al fine di creare sinergie utili a realizzare progetti di qualità – sostiene Eugenio Baronti,  presidente di Zefiro Ricerca&Innovazione. L’accordo siglato stamani è il punto di partenza per realizzare nuove ricerche e sperimentazioni nell’applicazione dei droni in ambito civile”.
Ringraziamenti particolari da parte di tutti i dipartimenti universitari sono stati fatti per la possibilità di ricerca e sperimentazione loro offerta dall’aeroporto grazie alla sensibilità dell’amministrazione comunale. “E’ fondamentale- chiarisce il professor Frediani- poter avere un’area protetta come quella dell’aeroporto per poter effettuare tutti i voli sperimentali in completa sicurezza. Non esiste un’altra possibilità simile in tutta Europa”.
Prima della firma del protocollo è stato presentato il Ladybird, un piccolo quadrirotore open source che Zefiro Innovazione insieme alla CAM (Costruzioni Aero Meccaniche) propone come velivolo scuola per entrare nel mondo dei SAPR. I piani costruttivi saranno scaricabili dal sito www.zefiroinnovazione.it a partire da domani (sabato). L’idea alla base del progetto è quella di realizzare uno strumento didattico per guidare i primi passi di chi si vuole avvicinare a questo settore. Alcuni esemplari del velivolo verranno impiegati come macchina scuola nei corsi di pilotaggio organizzati da Zefiro e nell’ambito di un progetto scolastico dagli allievi dell’Itis di Lucca. Costruito con materiali facilmente  reperibili è caratterizzato da una forte modularità progettuale e può essere equipaggiato con motori, regolatori, batterie ed autopiloti di vario tipo.
 DronExpo Toscana 2014 proseguirà domani (17 maggio) con un evento d’eccezione in programma alle 10,30, la dimostrazione di Idintos, il primo innovativo aereo idrovolante ideato, progettato e realizzato in Toscana, dopo 70 anni, da Skybox Engineering, spin-off dell’Università di Pisa, e coordinato dal professor Aldo Frediani nell’ambito di un progetto di ricerca co-finanziato dalla Regione Toscana. All’iniziativa interverrà anche l’assessore regionale Gianfranco Simoncini. La configurazione aerodinamica alla base del prototipo, detta PrandtlPlane, consente la minore resistenza “indotta” fra tutti i sistemi portanti e quindi minori consumi, rumore e inquinamento, insieme con la possibilità di utilizzare diversi tipi di propulsione. Inoltre, specialmente nel campo dei velivoli di aviazione generale e degli ultraleggeri, Idintosconsente un aumento significativo della sicurezza del volo.

 

Simona Alfani

Il convegno completo
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Il servizio di Dì Lucca
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