Capannori, obiettivo piano di offerta formativa unico per tutto il territorio comunale

Giungere alla realizzazione di un Piano dell’offerta formativa (Pof) unico a livello comunale. Questo l’ambizioso e importante obiettivo che l’amministrazione comunale, insieme agli istituti comprensivi del territorio, al liceo scientifico Majorana, alle associazioni e alla comunità locale vogliono raggiungere per dar vita ad  un nuovo sistema di governance per riproporre la centralità della scuola come bene comune. Oggi (4 settembre) al polo culturale Artèmisia di Tassignano, la struttura tecnica comunale del settore scuola, il vice sindaco, Lara Pizza, dirigenti scolastici e docenti si sono ritrovati con Riccardo Romiti, pedagogista e formatore, per  discutere di come portare avanti, a pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico, un percorso del tutto originale iniziato alcuni anni fa con il Patto per la Scuola, che ha portato alla costruzione di un Modello Capannori nel campo dell’istruzione. Un sistema d’istruzione integrata che a maggio scorso ha visto la realizzazione di una Guida al Patto per la scuola che  adesso deve  tradursi in azione concreta.

Nei vari capitoli di  questa sorta di carta di servizio vengono descritte le buone prassi realizzate e anche gli scenari’ di sviluppo per proiettare nel futuro quanto finora messo in pratica. Il patto per la scuola si propone, partendo dalle specificità e dalle eccellenze di ciascun istituto comprensivo – l’integrazione degli alunni diversamente abili per il Piaggia di Capannori, l’inclusione degli alunni stranieri e la prevenzione del bullismo per il comprensivo Micheloni di Lammari, l’integrazione organizzativa curriculare Scuola senza zaino dell’istituto di San Leonardo in Treponzio e l’integrazione tra ambiente e territorio dell’istituto di Camigliano –  di arrivare ad un progetto educativo unitario  di base a  livello territoriale.
“E’ nostra intenzione che il nuovo modo di fare scuola a Capannori venga convogliato in una struttura unica, anche a livello organizzativo, affinché diventi un modello  facilmente riconoscibile per le sue peculiarità anche dall’esterno – spiega il vice sindaco con delega alle politiche educative, Lara Pizza -. Una struttura, che pur preservando la specificità di ciascun istituto comprensivo, parli un linguaggio comune rendendo omogenee prassi che in alcuni casi oggi sono disparate. Con il patto per la scuola abbiamo messo la scuola pubblica al centro di un’azione politica integrata per accompagnare la crescita delle ragazze e dei ragazzi con azioni sinergiche, servizi e progettualità adeguate in un contesto sociale e culturale oggi sempre più precario e fragile. Ora è arrivato il  momento di dare gambe al Patto disegnando una cornice programmatica, metodologica e organizzativa condivisa in cui trovino casa, accanto alla pedagogia educativa, la prassi organizzativa, omogenea ed efficace, il lavoro prezioso di comunità con le famiglie, le associazioni e il volontariato”.
Per diffondere l’esperienza del Patto per la scuola è stato anche creato un sito web dedicato www.pattocapannori.wordpress.com dove  è possibile reperire informazioni e fare ricerche secondo vari criteri.

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