Consorzio di Bonifica, ripulite oasi del Bottaccio e torrenti in Versilia foto

Giornate intense da venerdì per la tre giorni di Puliamo il mondo che ha visto anche quest’anno il Consorzio 1 Toscana Nord, impegnato attivamente in numerose attività organizzate sul territorio al fianco di Legambiente, Wwf e delle amministrazioni comunali. In Versilia e nel Padule di Bientina, circa un centinaio di volontari organizzati in sei squadre hanno lavorato per ripulire il fiume Versilia, il torrente Serra e le oasi naturalistiche di grande pregio come Bottaccio, Tanali e Gherardesca. E domenica 25 settembre le iniziative continuano anche nella zona di Massa.

“L’amministrazione del Consorzio crede fortemente in queste iniziative e partecipa ogni anno nelle giornate di pulizia organizzate nei corsi d’acqua e nelle zone umide che gestiamo – spiega il presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi -. Abbiamo scelto di essere presenti con i nostri uomini e mezzi in tutto il comprensorio, da Capannori alla Versilia e Massa, perché la cura e la valorizzazione dell’ambiente sono una scelta strategica per noi che lavoriamo quotidianamente in quei territori”.
Padule di Bientina. Si sono dati veramente da fare i volontari di Legambiente Capannori e Wwf Alta Toscana insieme a un nutrito gruppo di quindici richiedenti asilo politico, ospitati in centri di accoglienza del Capannorese. Organizzati in tre squadre, i volontari hanno pulito le tre aree umide dell’oasi del Bottaccio, Bosco di Tanali e lago della Gherardesca, zone umide di alto valore naturalistico.
“Il Consorzio ha dato vita al progetto ‘Accoglienza e inserimento migranti’ con il quale assieme ai Comuni di Capannori e Bientina, a Legambiente Capannori e Wwf Alta toscana, migranti e volontari in modo stabile si prendono cura delle aree umide del Padule di Bientina – spiega il presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi – Le operazioni di pulizia vengono eseguite tutti i mesi, e in settembre coincidono con l’iniziativa nazionale di Legambiente Puliamo il mondo”.
La soddisfazione del presidente del Consorzio è tangibile: questa iniziativa ha moltissimi aspetti positivi, l’impiego di rifugiati provenienti da altri paesi che con il loro contributo fattivamente entrano a far parte delle comunità che li ospitano, la valorizzazione e il monitoraggio di aree umide di alto pregio naturalistico, fruite quotidianamente da studenti e cittadini e il legame stretto delle amministrazioni comunali e del Consorzio con il territorio attraverso la collaborazione con le associazioni di volontariato.
Seravezza. In terra di Versilia il consorzio ha collaborato attivamente agli eventi di Puliamo il mondo che si sono svolte lungo i corsi d’acqua. In particolare sul fiume Versilia e sul torrente Serra.
Venerdì un gruppo di settanta studenti delle primarie di Ripa, Marzocchino e Frasso, accompagnati dai loro insegnanti sono scesi nel greto del Fiume Versilia raccogliendo in due ore 120 chili di rifiuti.
Stamattina (24 settembre) invece è stata la volta degli abitanti di Riomagno, frazione di Seravezza, che insieme ai migranti del campo di Ripa coordinati dalla Croce Rossa Italiana, si sono dedicati a ripulire un lungo tratto del torrente Serra, dal paese fino alla Desiata.
Organizzati in tre squadre, i volontari hanno tolto dal fiume centinaia di chili di rifiuti ingombranti, che sono stati accatastati temporaneamente lungo la strada. Verranno rimossi e portati in discarica da Ersu, che procede allo smaltimento in giornata per evitare che le discariche attraggano ulteriori abbandoni di materiale non autorizzato.
“Il coordinamento con il Consorzio di Bonifica e con Ersu si è rivelato ancora fondamentale – spiegano Valentina Salvatori e Dino Venè, vicesindaco e assessore all’ambiente del comune di Seravezza –. Le giornate di pulizia anche quest’anno hanno dato importanti risultati per il territorio, di educazione per le nuove generazioni, di collaborazioni con i cittadini e di valorizzazione dei corsi d’acqua”.
Per la prima volta l’iniziativa che si è svolta a Riomagno ha visto anche la partecipazione fattiva di un nutrito gruppo di migranti, coordinati dalla Croce Rossa Italiana, che hanno collaborato al fianco della cittadinanza per dare il giusto valore ai tesori naturali del nostro territorio.

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