Vertenza Snai, interviene anche Riccardo Giannoni, esponente dell’opposizione in Consiglio a Porcari: “Dopo gli impietosi numeri comunicati da Snai nelle scorse settimane relativamente agli esuberi previsti alla sede di Porcari – dice – ora anche la doccia fredda dello spostamento della sede legale verso Milano: di fronte a quello che ormai pare sempre di più un declassamento del polo porcarese ed al rischio concreto di un suo progressivo smantellamento, ritengo che il consiglio comunale farebbe bene a prendere ufficialmente posizione”.

“Come ho già avuto modo di dire – prosegue – comprendo benissimo la difficoltà del processo di fusione in corso, le problematiche di mercato, le esigenze di bilancio e rispetto le legittime scelte imprenditoriali che possano essere messe in campo. Allo stesso tempo, non si può, a mio parere, non tenere minimamente in considerazione il ruolo importante per l’affermazione di Snai svolto in questi anni dalla comunità di Porcari, liquidandolo in questo modo. Il nostro è un territorio che ha sempre saputo andare incontro alle esigenze del mondo produttivo in linea con la sua storica e consolidata vocazione. E lo ha fatto anche nei confronti di Snai: non posso non ricordare, ad esempio, l’accoglimento unanime da parte dell’intero consiglio comunale di una richiesta avanzata da tale società a fine 2012”.
“L’atteggiamento mostrato da Snai – conclude Giannoni – in questi giorni è quindi incomprensibile e ferisce il nostro territorio. Proporrò, a tal riguardo, nella prossima conferenza capigruppo che si stili un ordine del giorno congiunto. Porcari chiede e merita rispetto”.