Il Movimento Cinque Stelle di Capannori non è soddisfatto delle risposte dell’amministrazione in consiglio comunale dove si è parlato del piano delle antenne di telefonia.
“La redazione di questo piano è doverosa – dicono i consiglieri a cinque stelle – in quanto in mancanza le società telefoniche, come previsto dalla normativa nazionale, potrebbero installare le antenne dove ritengono più opportuno; l’antenna posizionata in via Biccelli a Marlia è il risultato della non redazione del piano nell’anno 2014, non redazione dovuta alle imminenti elezioni in modo che nessuno potesse essere scontentato”.

“L’assessore Francesconi – commentano i cinque stelle – che in ogni occasione dichiara le virtù della condivisione e della partecipazione dei cittadini – è la stessa persona che ha portato avanti con convinzione le ragioni del sì al referendum costituzionale che su questi importanti argomenti avrebbe messo il bavaglio ai cittadini accentrando il potere decisionale a Roma e silenziando così i comitati sul territorio. L’assessore Francesconi – che in ogni incontro pubblico dichiara ai cittadini che gli introiti delle locazioni dei siti delle antenne vengono utilizzati per i monitoraggi delle onde elettromagnetiche a domanda precisa fatta in consiglio comunale su quanti monitoraggi siano stati fatti dal Comune di Capannori e quanti siano stati gli introiti delle locazioni non ha saputo rispondere”.

Più che la doverosa sensibilità al tema dell’elettromagnetismo, abbiamo purtroppo rilevato soltanto tanta ipocrisia.