Capannori, sottopassi e mercato da riqualificare con i murales

Sette spazi urbani da riqualificare e valorizzare grazie alla creatività giovanile. Li ha individuati l’amministrazione comunale di Capannori nell’ambito del progetto StArt Coloriamo la città che ha preso il via lo scorso dicembre con la realizzazione di alcuni murales che rappresentano tematiche di impegno sociale nel sottopasso di Tassignano per mano di alcuni gruppi di writers, in collaborazione con l’associazione Bang On!. Un’iniziativa che ha avuto grande successo e che adesso l’amministrazione comunale vuole sviluppare ulteriormente.


Gli spazi pubblici che potranno essere disegnati e trasformati consentendo ai cittadini di ammirare forme artistiche sono la sede comunale di Piazza Aldo Moro, il mercato di Marlia, il sottopasso di Paganico, il sottopasso di Tassignano (completamento), il Centro Giovani di Santa Margherita, la parete adiacente al parcheggio della scuola secondaria di primo grado di Lammari e la palestra della scuola secondaria di primo grado di Capannori. Il progetto volto a valorizzare la creatività giovanile prevede anche un corso di Street Art che prenderà il via a maggio al centro giovani di Santa Margherita e sarà curato dall’associazione Bang On! e la realizzazione di  un contest che sarà lanciato prima dell’estate per l’individuazione di 5 giovani artisti writer che andranno poi a dipingere 5 spazi già individuati dall’amministrazione. Il progetto StArt Coloriamo la città va ad incontrarsi con il progetto  Murales’ love’  ideato  per trasformare i simboli di odio con cui i vandali imbrattano gli edifici pubblici in disegni di pace e di amore prevedendo la mappatura delle svastiche e delle scritte vandaliche presenti su strutture pubbliche e la loro trasformazione in opere artistiche.
“Riteniamo i murales una forma d’arte contemporanea importante per l’espressività dei nostri giovani – spiega l’assessore alle politiche giovanili, Lia Miccichè -. Questo progetto   ha quindi l’obiettivo di  rendere il territorio di Capannori un luogo più bello, dove la street art trovi spazi, possibilità di crescita e di  visibilità, in un contesto di qualità artistica e  di totale legalità. Per questo abbiamo individuato alcuni spazi urbani oggi degradati o semplicemente anonimi che possono ‘rinascere’ e trasformarsi artisticamente grazie proprio alla realizzazione di murales. Questa forma d’arte inoltre  promuoverà anche i valori della nostra comunità, che sono valori positivi di pace e di amore, trasformando in opere artistiche simboli di odio e scritte vandaliche. Su questo particolare aspetto stiamo lavorando per creare partnership con alcune aziende, tra cui  Telecom, Enel, Poste Italiane e  Asl, le cui strutture sul territorio sono spesso prese di mira e imbrattate da scritte vandaliche”.
“Troppo spesso criticata, la street art e soprattutto il linguaggio dei graffiti sui muri, sono invece arti antiche – sostengono Eva Perna ed Emanuele Baronti dell’associazione Bang On! -. La storia ci insegna che essi sono un potente mezzo di comunicazione culturale, politico, sociale, e che un muro può essere un’enorme tela a cielo aperto su cui dipingere e dar voce ad un messaggio comune. 
Il nostro principale impegno ed obiettivo è quello di contrastare il vandalismo sui muri, per diffondere la consapevolezza che un murales deve essere frutto di un progetto artistico di qualità e un messaggio civile. 
Ringraziamo pertanto l’amministrazione comunale per averci dato fiducia e l’opportunità di dimostrare che la street art è a tutti gli effetti, arte”.
 Il progetto prevede un evento speciale con l’intervento di un artista di fama internazionale che creerà un murales in un luogo di particolare importanza per l’amministrazione. Sarà inoltre creato un sit web dedicato ed una piattaforma on line per un aggiornamento costante dei luoghi disponibili e dei progetti realizzati.

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