Fiamme dolose devastano gli spogliatoi a S.Cassiano foto

Un grave atto di vandalismo, se non proprio una ripicca nei confronti della società sportiva. Stanotte ignoti, intorno alle 2,30, hanno dato fuoco agli spogliatoi dell’impianto sportivo dell’Acquacalda San Pietro a Vico, in via Tognetti a San Cassiano. Una vera e propria devastazione scientifica, che ha lasciato il campo di allenamento della società senza luce, senz’acqua e senza riscaldamento, oltre che senza gli spogliatoi che erano stati rimessi a posto proprio in queste settimane.

A raccontare l’episodio è il presidente della società, Giampiero Bandettini: “Ieri sera si è svolto regolarmente l’allenamento della prima squadra. In nottatta, poi, ci hanno chiamato – spiega – i vigili del fuoco intorno alle 2,30. Qualcuno che ce l’ha con la società o con me, non si sa bene, ha dato fuoco agli spogliatoi, alla stanza principale, al magazzino, al quadro elettrico, alle pompe dell’acqua, all’impianto di illuminazione oltre che a una ventina di mute delle nostre squadre. Hanno poi fatto anche a pezzettini le reti delle porte per i bimbi. E’ scoppiato tutto e la struttura è pericolante, e adesso siamo senza spogliatoi per effettuare la nostra attività, che va dalla prima squadra in Prima Categoria alla Scuola Calcio”.
Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, anche i carabinieri e la polizia, per cercare di capire chi può aver appiccato l’incendio, di evidente origine dolosa. Qualche traccia pare sia emersa, da cui far partire le indagini, attrezzature per appiccare il fuoco e della benzina. Ma è ancora presto per fare delle ipotesi. Mancano, peraltro, telecamere di videosorveglianza, perché mai si sarebbe potuto pensare ad un episodio del genere e negli uffici non sono custoditi oggetti di valore. Uffici che, peraltro, sono stati anch’essi lambiti dalle fiamme che però, fortunatamente, lì non hanno preso.
Stamattina la squadra ritrovata lo stesso a San Cassiano e ha aiutato a sistemare un po’ i danni. Poi i ragazzi si sono allenati anche senza poter usufruire degli spogliatoi. Intanto la società pensa a come fare per il futuro, imminente e remoto: “Ora vediamo – dice Bandettini – se le istituzioni fanno qualcosa per noi, altrimenti siamo costretti a mandare tutti a casa. Una squadra puoi sistemarla, una struttura così no, visto che per rimetterla a posto serviranno centinaia di migliaia di euro. Certo, ci sarebbe l’ipotesi Saltocchio che è affidata agli Aquilotti, ma pare che sulla struttura ci sia la priorità della Lucchese. Ho già parlato con Marchini che ha detto che si interesserà subito della cosa. Vediamo se sarà possibile trovare delle soluzioni, anche perché la stagione è alle porte”.

Le foto di Domenico Bertuccelli

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