Pilates, valido aiuto contro l’osteoporosi foto

L’osteoporosi è una patologia abbastanza rilevante nel mondo moderno. Quando le ossa perdono minerali e contenuto proteico, specialmente il calcio, iniziano a degenerare. Un fenomeno che spesso non ci è noto fino a quando non si rompe un osso: per questo l’osteoporosi viene definita ‘la patologia silenziosa’. Le fratture sono più rilevanti nella colonna vertebrale, nell’anca o nel polso. Le fratture vertebrali, in particolare, sono più comuni nella colonna toracica, dove si sviluppa la cifosi (piega in avanti).

Il bordo anteriore del corpo vertebrale si indebolisce, causando una possibile frattura del cuneo attraverso quest’area. L’osteoporosi è più comune nelle donne dopo la menopausa, poiché i livelli di estrogeni diminuiscono drasticamente. L’estrogeno è un ormone che protegge le ossa e, nei maschi, il testosterone viene convertito in estrogeno con questo scopo: con l’invecchiamento, tuttavia, si riduce. In media, 6-7 anni dopo la menopausa si può rilevare che la densità ossea si è ridotta del 20%. Intorno ai 70 anni le donne hanno perso il 30-50% della massa ossea e gli uomini hanno perso il 20-33%. L’osteoporosi viene diagnosticata attraverso un test di densità ossea. Coloro che rilevano una densità ossea lievemente inferiore sono definiti ‘osteopenici’ e dovrebbero essere gestiti in modo simile a quelli con osteoporosi. Non esiste una cura per l’osteoporosi, ma può essere controllata. Il Pilates è una forma ideale di esercizio per gli osteoporotici e per la prevenzione dell’osteoporosi. Gli esercizi sono controllati ed equilibrati, con particolare enfasi sui gruppi estensori dei muscoli. Durante l’allenamento, dovremmo mirare a evitare qualsiasi flessione caricata (curva in avanti) poiché non vogliamo caricare eccessivamente la parte anteriore della colonna vertebrale, per timore di creare una frattura a cuneo. I fondamenti di Pilates offrono una piattaforma formidabile per rafforzare le ossa e prevenire le fratture: se eseguiti correttamente in uno studio professionale, gli esercizi di Pilates possono aiutare le persone con le ossa indebolite perché facilitano l’aumento della densità ossea quando le parti del corpo si muovono contro la forza di gravità. Aumentano la forza e la massa muscolare, che a loro volta aiutano a sostenere le ossa; ma facilitano anche il miglioramente dell’equilibrio, che può aiutare a prevenire cadute che potrebbero causare una frattura ossea. Nel migliorare la gamma di movimento e postura, che può aiutare a mantenere le ossa in allineamento e prevenire spasmi muscolari nella parte posteriore.
Il tipo di lesione più dannoso che si può subire per questa patologia è una frattura dell’anca. Rafforzare i fianchi dovrebbe essere un grande obiettivo. Le persone con osteoporosi dovrebbero evitare esercizi di Pilates che comportano il piegarsi in avanti o rotolare sulla schiena, e dovrebbero essere cauti nell’eseguire esercizi che portano in torsione la colonna vertebrale. Con l’aumento della popolarità del mondo del Pilates è più facile che mai trovare corsi, ma le persone affette da osteoporosi devono cercare classi specificamente orientate alle loro condizioni, o almeno avere familiarità con quali esercizi lasciare fuori quando si partecipa a una lezione generale di Pilates in studi non professionali. Tra le varie proposte è tuttavia preferibile optare per lezioni individuali o semiprivate, che consentano la personalizzazione del lavoro e permettano di eseguire gli esercizi sui grandi attrezzi che garantiscono comfort, sicurezza e massima efficacia. Unisciti a una lezione di Pilates al nostro studio di via Savonarola a San Concordio per saperne di più su come il Pilates può aiutare con l’osteoporosi, mantenere la densità ossea e ridurre il rischio di fratture.

Federica De Santi
insegnante Studio Pilates Lucca

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