Riscaldamento ecologico, tutti gli incentivi foto

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Con la pubblicazione del decreto ministeriale del 28 dicembre 2012, detto ‘conto termico’, è stato introdotto il regime di sostegno per l’incentivazione di interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili, in attuazione dell’articolo 28 del decreto legislativo 28/2011. A differenza del bonus del 65 per cento, il conto termico non offre una detrazione fiscale ma, tramite il gestore dei servizi energetici (Gse), elargisce direttamente sul conto corrente un contributo in rate annuali uguali per 2 o 5 anni, a seconda del tipo di intervento.

Chi può accedere al conto termico?
Gli interventi incentivabili si riferiscono sia alla sostituzione di impianti esistenti con impianti a più alta efficienza (caldaie a condensazione) sia alla sostituzione o alla nuova installazione di impianti alimentati con fonti rinnovabili (pompe di calore, caldaie a biomassa e impianti solari termici). Potranno richiedere l’accesso al meccanismo di incentivazione le pubbliche amministrazioni e i soggetti privati, intesi come persone fisiche, condomini, onlus, parrocchie ed entità ecclesiastiche e soggetti titolari di reddito di impresa o agrario.
Possono accedere agli incentivi del conto termico solo gli interventi che non abbiano avuto accesso ad altre tipologie di incentivazione statale, esclusi però i fondi di garanzia, i fondi di rotazione e i contributi in conto interesse. Per quanto riguarda gli edifici pubblici ad uso privato, gli incentivi saranno cumulabili con gli incentivi in conto capitale, nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale.

Come richiedere gli incentivi?
I privati che hanno sostenuto le spese devono compilare la domanda sul portale del Gse entro 60 giorni dalla fine dei lavori, fornendo informazioni tecniche sull’intervento e sull’immobile, accompagnate dalla relativa documentazione, in formato cartaceo o elettronico. Dopo la verifica della domanda, i beneficiari, che possono avvalersi del finanziamento tramite terzi o di un contratto di rendimento energetico anche attraverso le Esco (energy service company), ricevono una scheda-contratto che riporta condizioni e modalità per l’accesso agli incentivi. È importante conservare gli originali dei documenti richiesti (scheda tecnica delle apparecchiature, attestazione del tecnico, fatture, bonifici, ecc.) fino a cinque anni dopo l’erogazione dell’ultimo importo. L’incentivo non è cumulabile con altri incentivi statali. Nel caso di più interventi contestuali, l’ammontare – nel rispetto dei valori massimi – è pari alla somma degli incentivi relativi ai singoli interventi (se il totale non supera i 600 euro, il Gse lo eroga in un’unica annualità). 
Nell’immagine è descritta l’ipotesi di ammortamento economico su un prodotto commerciale che Klimabita (servizi di edilizia ed impiantistica sostenibile, presente a Lucca in Borgo Giannotti, piazza della Croce, 29) propone spesso ai suoi clienti (caldaia pellet BioLyt (8-36 kilowatt) della marca Hoval.

 

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