Lucca, gioia per la liberazione di Del Grande foto

Finisce dopo 15 giorni la prigionia di Gabriele Del Grande, lo scrittore e documentarista fermato il 9 aprile scorso dalle autorità turche mentre si trovava al confine con la Siria, per raccogliere materiale per il suo prossimo lavoro Un partigiano mi disse. Finisce dopo 15 giorni l’incubo del 34enne lucchese e della sua famiglia. Di primo mattino tutti si risvegliano da quel lunghissimo incubo: “E’ merito di tutti”, le prime parole di amici e familiari su Facebook. Gabriele è atterrato all’aeroporto di Bologna intorno alle 10,30: “Non mi è stato torto un capello – le sue prime parole – ma ho subito una detenzione illegale, lo denuncerò” (Leggi).

L’annuncio della liberazione di Del Grande viene dato dal ministro degli Esteri, Angelino Alfano, con un tweet. Il titolare della Farnesina lo scrive dopo un colloquio telefonico con Del Grande e dopo aver dato la notizia alla famiglia.
“Gabriele Del Grande è libero – scrive Alfano -. Gli ho parlato adesso sta tornando in Italia. Ho avuto la gioia di avvisare i suoi familiari. Lo aspettiamo. Questa notte il collega ministro degli Esteri Mevlut Cavusoglu mi ha comunicato la decisione. Lo ringrazio”, ha dichiarato il ministro degli Esteri. “Gioia per la liberazione di Gabriele Del Grande – sono state le parole dell’ex premier Matteo Renzi su twitter -. Un abbraccio a lui e alla famiglia. Bravo a Paolo Gentiloni e al Governo #iostocongabriele”.
Dopo il colloquio con il console e con l’avvocato turco a Mugla, nella struttura detentiva dove continuava ad essere trattenuto, Del Grande aveva continuato lo sciopero della fame ed era riuscito a mettersi in contatto con la famiglia. Il volo che lo riporterà in Italia arriva alle 10,15 a Bologna e la famiglia si sta recando all’aeroporto per riabbracciare Del Grande. La compagna Alexandra D’Onofrio è partita da Milano dove attendeva notizie del marito, le sorelle Serena e Elena sono partite dalla Toscana insieme ai genitori: “Non vediamo l’ora di abbracciarlo – spiega Elena -, faremo decidere a lui cosa vorrà fare appena lo avremo riabbracciato”.
Era molto emozionato anche il papà Massimo Del Grande: “Stiamo andando a prenderlo, è un gran giorno”, ha detto Del Grande di primo mattino a Rainews 24. “Mi ha chiamato il ministro Alfano. Ci hanno detto che sta bene”, ha detto ancora aggiungendo che la prima cosa che farà sarà di “abbracciarlo forte”. “Siamo tutti felicissimi e ringraziamo tutti coloro che si sono adoperati e mobilitati in ogni forma e ognuno col proprio ruolo alla liberazione di Gabriele”, hanno aggiunto i familiari. La moglie è stata chiamata attorno alle 7,30 dal ministro Alfano: ieri Alexandra ha potuto parlare al telefono con Gabriele: dopo l’arrivo all’aeroporto e qualche battuta ai giornalisti, Gabriele è andato insieme alla famiglia a pranzo. E la moglie ha postato la foto su Facebook (qui a fianco).
A Lucca lo aspettano tutti. Il sindaco Alessandro Tambellini non ha perso tempo e nel manifestare la contentezza per la sua liberazione ha invitato Del Grande in città: “Con grande gioia questa mattina abbiamo appreso la notizia della liberazione di Gabriele Del Grande. Grazie a tutti i cittadini che si sono mobilitati e, appena se la sentirà, aspettiamo Gabriele a Lucca per salutarlo”, ha scritto il primo cittadino su Facebook. “Oggi è una bellissima giornata – sottolinea il consigliere regionale Stefano Baccelli a nome dell’intero gruppo del Pd -, Gabriele Del Grande è stato liberato e è tornato nel nostro paese. Una gioia per lui, la sua famiglia e tutti coloro che giustamente si erano mobilitati sulla vicenda. È la notizia che tutti noi aspettavamo con trepidazione e apprensione per le sue condizioni. Un ottimo lavoro svolto dal nostro Governo e dalla nostra diplomazia che dobbiamo ringraziare per l’impegno profuso. Anche in Consiglio regionale abbiamo voluto dire con forza che stavamo dalla parte di Gabriele e volevamo vederlo libero quanto prima. Per questo oggi non possiamo che essere tutti contenti e orgogliosi”.
“È con grande gioia e sollievo che ho appreso della liberazione di Gabriele Del Grande. Sono vicina alla sua famiglia e ai suoi amici in questo momento tanto atteso“ Lo dice la parlamentare lucchese Raffaella Mariani. “La vicenda di Del Grande ha prodotto una grande mobilitazione, essenziale per mantenere al centro dell’attenzione la situazione del documentarista lucchese e, come da lui stesso richiesto, i diritti delle persone e la libertà di stampa. Allo stesso tempo, il lavoro della Farnesina è stato scrupoloso e incisivo: voglio esprimere grande soddisfazione per l’impegno del ministro degli esteri e dell’intero governo. Il risultato di questi fattori – conclude Mariani – è che finalmente Gabriele Del Grande sarà a casa, dalla sua famiglia, da tutti noi, e potrà tornare a fare il suo lavoro, raccontando con coraggio storie che non dobbiamo permetterci di dimenticare”. “La liberazione di Gabriele Del Grande – sottolinea il senatore del Pd, Andrea Marcucci – è una gran bella notizia. Vanno fatti i complimenti al governo Gentiloni, al ministro Alfano, la pressione nei confronti della Turcha ha avuto il suo effetto”. “Una bellissima notizia – commenta il presidente della Toscana Enrico Rossi -. Penso che in questa vicenda drammatica ma a lieto fine abbia molto contribuito la mobilitazione da parte di tutti nel Paese, che con insistenza hanno chiesto la liberazione di Del Grande – dice Rossi, che nei giorni scorsi si era tenuto in contatto i familiari, con i genitori e la sorella, aveva partecipato alla manifestazione di Lucca ed aveva offerto il suo aiuto – Naturalmente ha fatto la sua parte la Repubblica, a partire dal presidente, il governo e il corpo diplomatico”. I quali hanno lavorato nel riserbo e silenzio in tutti questi giorni. Questa storia – sottolinea Rossi – mette in risalto l’impegno di un giovane che, a rischio della propria libertà e forse anche di più, si impegna per dare voce a chi quella libertà non ce l’ha, che fugge dalla guerra e dalle catastrofi. E questo è un impegno che non deve diminuire ma accrescersi. La globalizzazione – conclude il presidente della Toscana – ha messo in campo una generazione di ragazzi e ragazze impegnati fuori dall’Italia in situazioni difficili. Sono Gabriele (Del Grande) , Giulio (Regeni) e tanti altri, accomunati dal vivere e sentire il problema dei diritti umani in una dimensione mondiale: una generazione che dobbiamo aiutare nelle loro battaglie, stando al loro fianco”.
“E’ un giorno di festa per la comunità di Porcari che si è svegliata, alla vigilia della ricorrenza della festa per la celebrazione della Liberazione, con la bellissima notizia del rientro in Italia di Gabriele Del Grande”. E’ questa la prima dichiarazione del sindaco, Alberto Baccini, che si è immediatamente messo in contatto con i parenti del giornalista rientrato dalla Turchia, alcuni dei quali residenti a Porcari.
“Una vittoria della democrazia – aggiunge Baccini – e dei valori di libertà nei quali tutti crediamo. Senza differenze e senza divisioni. Porcari in questi ultimi giorni ha fatto sentire la sua voce con forza e siamo orgogliosi di essere stati parte di un coro generale di solidarietà e di vicinanza a Gabriele”. “A Gabriele che speriamo di vedere presto a Porcari – chiude il sindaco – il più affettuoso e sincero bentornato tra noi”. “Italia dei Valori della provincia di Lucca – spiega Domenico Capezzoli -, esprime gioia per questa liberazione. Gabriele Del Grande è libero. Italia dei Valori sta dalla parte dei giornalisti che con il proprio lavoro ci informano di quello che succede nel mondo anche rischiando la loro vita. Mettere il bavaglio alla stampa – conclude Capezzoli – non ha senso perciò noi ci adoperiamo con un hastag #noallaprivazionedellalibertà #nobavaglio #noistiamocongabriele”.
Il presidente della Provincia e sindaco di Capannori, Luca Menesini, invita a proseguire la battaglia per la libertà: “Grazie alle tante associazioni – dice – e alle tante persone che per 15 giorni non hanno mollato e hanno fatto sentire forte la richiesta di liberazione per Gabriele Del Grande.
La Piana, Lucca inclusa, si dimostra ancora una volta territorio che sa lottare per i suoi valori e per le sue persone. Grandi. Adesso però chiediamo che la vicenda di Gabriele sia la prima di una lunga serie. Ci sono altri giornalisti, documentaristi, blogger che vivono la stessa condizione.
Vogliamo la libertà anche per loro. La libertà di parola e di espressione sono valori irrinunciabili. Che vogliamo diventino patrimonio anche di paesi che oggi sembrando andare in altre direzioni.
A cominciare da quelli più vicini a noi. Giù le mani dalla libertà, grande conquista dei nostri padri e delle nostre madri”.
La liberazione di Gabriele Del Grande ha trovato spazio anche nel consiglio comunale di questa sera (24 aprile). La consigliera del Pd Maria Teresa Leone ha ringraziato l’amministrazione comunale, gli enti e l’opinione pubblica per la mobilitazione di questi giorni che ha portato anche all’approvazione unanime di un ordine del giorno in Consiglio. Un ringraziamento cui si è associato anche il consigliere di Liberi e Responsabili, Pietro Fazzi.

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