Due in manette mentre tentano di rubare bici

Ha finto di parlare al cellulare per non destare ulteriori sospetti nella polizia che invece lo aveva appena notato mentre si trovava a terra per forzare la catena di una bicicletta legata ad una rastrelliera di piazzale Ricasoli. Un tentativo goffo quanto inutile di evitare l’arresto, visto che i poliziotti della squadra volanti che lo hanno subito ammanettato hanno verificato che il malvivente stava parlando con sé stesso. Nei guai è finito anche il complice, pure lui tutto impegnato a far finta di avere una conversazione in strada, mentre in realtà faceva da palo per evitare spiacevoli sorprese, che poi sono in effetti arrivate. Un siparietto conclusosi con l’arresto di entrambi andato in scena domenica mattina (20 agosto) attorno a mezzogiorno a Lucca.

In manette con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso sono finiti Federico Carbone, 22 anni, originario di Cagliari e già colpito da un foglio obbligatorio emesso dal questore di Lucca e già noto per reati contro il patrimonio; e il complice Andrea Piattelli, 46 anni, lucchese, anche lui volto noto alla polizia.
Secondo quanto ricostruito dagli stessi agenti, i due hanno dato vita ad una messinscena in piazza Ricasoli per rubare una bicicletta. Stando all’accusa, infatti, mentre Piattelli fingeva di essere impegnato in una conversazione al telefono l’altro si è steso a terra cercando di rompere il cavo di acciaio con cui era legata una bicicletta con un cavalletto spezzato. Quando però si è accorto dell’arrivo della polizia, si è alzato di scatto e dopo aver raggiunto il complice gli ha sottratto il telefono fingendo una conversazione al cellulare. Non gli è riuscito. Entrambi sono comparsi stamani (21 agosto) di fronte al giudice del tribunale di Lucca per essere processati con il rito direttissimo: tutti e due sono stati condannati a sei mesi di reclusione.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.