Gatti avvelenati a Minucciano, scatta l’esposto

Una escalation iniziata due anni fa. Una serie macabra di avvelenamenti di gatti in varie zone del comune di Minucciano andata avanti fino a qualche giorno, quando le volontarie dell’associazione Arca della Valle sono state chiamate alle Verrucolette per altri 5 felini delle colonie uccisi da polpette avvelenate, probabilmente con il lumachicida. Come, per le altre numerose vittime, hanno dimostrato le analisi di laboratorio a cui i cadaveri dei quattro zampe sono stati sottoposti. Adesso, però, le volontarie sono intenzionate ad andare a fondo alla questione e sono pronte, nei prossimi giorni, a formalizzare un esposto ai carabinieri e alla procura, perché sia fatta luce sulla situazione e vengano individuati i responsabili.

“Non c’è dubbio ormai – spiega Vanessa Chiriacò, una delle volontarie che fin dall’inizio ha seguito il caso Minucciano – che le colonie feline rimaste siano in assoluto pericolo. Senza considerare che abbiamo più volte rappresentato il problema al sindaco Poli e all’amministrazione senza ottenere nemmeno un censimento dei gatti randagi presenti nel comune”. “Tutto – spiega la volontaria – iniziò due anni fa quando fummo chiamati a sterilizzare le colonie feline. In quel momento apprendemmo dei primi avvelenamenti ma è dal giugno scorso che gli episodi sono aumentati. Tre gatti furono trovati morti e altri 11 vennero avvelenati a metà agosto. La settimana prima il comitato paesano aveva diffuso un volantino in tutto il Comune invitando i cittadini a non alimentare le colonie che in questo modo, non trovando cibo, si sarebbero allontanate. Abbiamo fatto analizzare qualche esemplare trovato morto e le analisi hanno confermato gli avvelenamenti. Anche se non ne abbiamo mai trovate siamo convinte che il lumachicida viene inserito in polpette e servito ai gatti. La situazione adesso sta sfuggendo al controllo, tanto che hanno rischiato di morire anche alcuni cani di proprietà, tra cui quello dei titolari del bar, che per fortuna sono stati presi in tempo e salvati. Adesso vogliamo che sia fatta chiarezza su questi vergognosi episodi e che siano salvate le rimanenti colonie feline”.

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