C’era soltanto lui all’interno della filiale del Monte dei Paschi di Siena di Borgo a Mozzano: un cassiere coraggioso che ha passato attimi di terrore, attorno alle 15,30 di oggi (9 febbraio). Dopo essersi rifiutato di consegnare il denaro, il cassiere è stato ferito dal rapinatore che lo minacciava con un trincetto. E’ stato attinto alla gamba dal cutter, mentre cercava di allontanarsi dal ladro.
Il bandito solitario, che ha agito a volto scoperto, a quel punto è fuggito a mani vuote. Ma gli stanno dando la caccia i carabinieri. E’ corso via dalla banca a piedi ma non è escluso che possa aver raggiunto un’auto, con l’aiuto di qualche complice. Al momento, purtroppo, non sono state raccolte testimonianze utili anche se gli investigatori hanno una pista. 

Accento italiano senza particolari inflessioni, il malvivente è entrato nella filiale vuota dove c’era soltanto il malcapitato cassiere quasi come se fosse un cliente.
Si è diretto allo sportello dove c’era il dipendente e ha quel punto ha estratto il trincetto da una tasca: “I soldi, dammi tutti i soldi”, avrebbe detto.
Il cassiere, però, ha opposto un fermo diniego. Ha spiegato al rapinatore che non poteva dargli un euro perché la cassa era temporizzata e al momento chiusa. L’altro tuttavia ha perso la pazienza e gli si è avvicinato continuando a tenere in mano l’arma. Ad un certo punto, nel tentativo di sfuggire a quella morsa, il cassiere si è spostato e il rapinatore lo ha ferito ad una gamba.
Una volta che si è dato alla fuga, il cassiere, sotto choc, ha dato l’allarme. Sul posto sono piombate le pattuglie dei carabinieri insieme ad un’ambulanza della Misericordia di Borgo a Mozzano che lo ha portato al pronto soccorso dell’ospedale di Castelnuovo Garfagnana. Qui i medici gli hanno riscontrato una ferita da taglio, giudicata guaribile in 15 giorni.
Nel frattempo i carabinieri della compagnia di Castelnuovo hanno iniziato le ricerche del malvivente che, non è escluso, potrebbe aver agito con la complicità di altre persone. Finora, però, le ricerche non hanno dato l’esito sperato.

Roberto Salotti