Morto Mungai, ex presidente della Croce Verde foto

E’ stato uno dei protagonisti indiscussi del volontariato locale e con la sua perdita lascia un vuoto incolmabile. E’ lutto a Lucca per la scomparsa di Piero Mungai, morto all’età di 66 anni nel primo pomeriggio di oggi (15 marzo) dopo aver combattuto con una lunga ma inesorabile malattia. Presidente della Croce Verde di Lucca fino allo scorso anno, quando cedette il testimone a Elisa Ricci, Mungai, fratello di Franco, sindaco di Massarosa, era attualmente presidente emerito dell’associazione di volontariato.

Fino a quando il male che lo ha strappato all’affetto dei suoi cari glielo ha consentito, Mungai è rimasto attivo nel mondo del volontariato. Medico molto stimato e conosciuto per la sua professionalità e il suo spirito di abnegazione, era stato per 12 anni consecutivi alla guida della Croce Verde, in un periodo di grandissime trasformazioni nel mondo della sanità, dell’emergenza urgenza e quindi anche nel volontariato locale. Di rivoluzioni Mungai ne ha viste tante, l’ultima quella che ha segnato il passaggio tra il vecchio ospedale e il nuovo. Proprio nel 2014, Mungai aveva avuto i primi problemi di salute. Il 7 maggio di quell’anno era stato colpito da un’emorragia cerebrale. Sottoposto alle cure in ospedale, sembrava essersi ripreso del tutto. Purtroppo, oggi, attorno alle 14,30 il suo cuore ha cessato di battere in ospedale, dove si trovava ricoverato.
Da questa sera sarà allestita la camera ardente alla sala della Croce Verde di Lucca dove amici, conoscenti e colleghi potranno dare l’ultimo saluto a Piero. Domani (16 marzo) si svolgerà qui, alle 15,30, una cerimonia laica in suo nome, così come Mungai, volontario dal lontano 1984, avrebbe voluto.
“Per noi – ha detto la presidente della Croce Verde, Elisa Ricci – Piero rappresenta un vero e proprio pilastro dell’associazione. Con il suo operato, in tanti anni ci ha mostrato la strada e oltre che un maestro è stato anche un esempio per tutti i volontari”. E’ viva la commozione per la morte del medico Mungai, che prima ancora di ricoprire, per quattro mandati consecutivi, l’incarico di presidente era stato vice e prima ancora consigliere, dedicandosi anima e corpo ai suoi pazienti e all’impegno all’interno dell’associazione di volontariato: “Ha sempre esercitato la sua professione con straordinaria passione, senza mai risparmiarsi”, racconta Ricci: “La sua è una perdita gravissima per l’intera città”.

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