L’erba del vicino sembra sempre più verde? A volte può essere anche tossica. Lo sanno due anziani coniugi di Altopascio che sono finiti in ospedale dopo che nella villetta a fianco alla loro avevano spruzzato nel prato qualche sostanza. Forse pesticidi, forse un potente diserbo. I due pensionati non lo hanno saputo dire ai carabinieri ai quali si sono rivolti per denunciare l’accaduto dopo essersi dovuti recare al pronto soccorso per una intossicazione. L’ennesima azione contro i vicini con i quali ormai non scorre buon sangue.

Sette giorni di prognosi il referto rilasciato dai medici del pronto soccorso del San Luca, dove la coppia era andata accusando un forte bruciore agli occhi.
L’ultimo episodio denunciato ai militari di Ponte Buggianese risale allo scorso 18 aprile, ma i due coniugi, per lo stesso motivo, hanno sporto altre denunce contro i vicini. I rapporti di pianerottolo, evidentemente, sono ormai deteriorati. E anzi si potrebbe dire, ormai, del tutto “avvelenati”.
Moglie e marito, entrambi ultrasettantenni, hanno raccontato agli investigatori di aver avvertito nel tardo pomeriggio del 18 aprile scorso un odore acre molto forte provenire dalla casa vicina alla loro. Erano circa le 18,30 e i due sono andati a vedere cosa stava accadendo. Si sono resi conto così che oltretutto parte della siepe che divide la loro villa da quella dei vicini, e che si trova lì dagli anni ’70, stava completamente seccando.
I due, ugualmente e metaforicamente ‘seccati’, sono rientrati in casa e hanno cercato di inghiottire l’ennesimo boccone amaro. Ma è risultato un “rospo” difficile da digerire. Perché dopo nemmeno un giorno sono iniziati i primi sintomi. In particolare la donna, di 76 anni, ha denunciato di aver avuto conseguenze piuttosto fastidiose agli occhi, evidenziando un bruciore acuto. Al punto che aveva convinto il marito, pure lui dolorante, ad andare a farsi visitare al pronto soccorso. Con il referto poi entrambi sono andati dritti alla caserma dei carabinieri e hanno denunciato il caso, chiedendo di punire i vicini. Ora l’informativa è stata trasmessa alla procura, che indaga sul singolare caso di lite da pianerottolo.