Travolge centauro con l’auto: positivo agli oppiacei

Era alla guida sotto l’effetto di oppiacei, quando, dopo un malore, era andato a schiantarsi contro le vetture in sosta in piazza a Ponte a Serraglio, urtando anche la moto Harley Davidson, con in sella il centauro che stava scattando una fotografia, in compagnia dell’amico che soltanto per un caso è rimasto fuori dalla traiettoria della Renault Clio impazzita. Alla vittima, Fabrizio Milan, 49 anni, residente in provincia di Milano, i medici dell’ospedale Cisanello di Pisa hanno dovuto amputare una gamba, perché l’arto – rimasto incastrato tra la moto e una Lancia Y parcheggiata nello stallo vicino a quello dove si trovavano le moto dei due amici milanesi – era irrimediabilmente compromesso.

Si fa sempre più chiara la dinamica dell’incidente avvenuto sabato scorso (26 maggio) in piazza a Ponte a Serraglio, nel comune di Bagni di Lucca. E si aggrava, allo stesso tempo, la posizione del conducente della Clio, un 64enne nato in Brasile ma residente da tempo a Bagni di Lucca. Stando a quanto ricostruito dagli agenti della polizia municipale dell’Unione dei Comuni della Valle del Serchio, l’automobilista stava viaggiando da Fornoli in direzione di Bagni di Lucca, quando in corrispondenza dell’intersezione con la via di Serraglia aveva sbandato con l’auto finendo contro le vetture in sosta nell’area del parcheggio sul lato del torrente Lima.
Purtroppo in quel parcheggio c’era il 49enne che era rimasto in sella alla sua moto sistemata insieme a quella dell’amico in uno stallo per auto. L’impatto era stato violentissimo e il centauro era stato spinto a 11 metri circa dal punto di urto. Finendo schiacciato con la gamba tra la motocicletta e l’auto. Dopo il trasferimento al pronto soccorso del San Luca, era stato disposto il ricovero nella rianimazione di Cisanello, ospedale dove è stato sottoposto all’intervento di amputazione della gamba. Nel frattempo, gli agenti hanno acquisito i risultati degli esami del sangue dell’automobilista che hanno rilevato una concentrazione di oppiacei nel sangue superiore a 2mila nano grammi per millilitro (il limite massimo consentito è 300). Dalle informazioni assunte, è risultato che dall’età di 18 anni il conducente della Clio assumeva un farmaco per una terapia e di recente aveva assunto anche un antidolorifico, senza – ha spiegato – essere avvisato dal medico di effetti collaterali alla guida. Ad ogni modo la patente gli era stata rinnovata nell’aprile scorso.

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