Medico dal giudice per truffa all’assicurazione

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La vigilia di Natale di due anni fa un incidente tra un furgone e un’auto a San Donato non sembrava avesse causato troppi danni ai conducenti ma i documenti presentati poi all’assicurazione raccontavano altro. Ne è venuta fuori un’indagine da parte di investigatori e inquirenti che ha portato uno dei conducenti e un medico a giudizio per frode assicurativa in concorso.

Ora i due imputati si dovranno presentare in aula il prossimo 4 luglio. Per l’accusa non ci sono dubbi: i due avrebbero organizzato la truffa inoltrando certificati medici per lesioni gravi per incassare il relativo indennizzo da parte della compagnia assicurativa. Addirittura uno dei certificati medici esibiti, secondo l’accusa, era stato notificato in una data precedente a quella presente sullo stesso documento medico. Un ‘errore’ grossolano che avrebbe portato gli investigatori a scoprire il raggiro. Dalle prime verifiche della polizia municipale e dagli altri accertamenti eseguiti si è risalito al tentativo di truffa mirato, secondo gli inquirenti, ad ottenere un risarcimento pari a decine di migliaia di euro per presunte lesioni gravi e per la relativa terapia a seguito delle ferite riportate nell’incidente ma che non avrebbero nessun riscontro. Saranno i giudici ora a dipanare l’ingarbugliata matassa alla base del procedimento giudiziario in corso. I due imputati sono entrambi residenti in Liguria. Adesso rischiano condanne da 1 a 5 anni di reclusione. Queste le pene previste dal capo d’imputazione per chi distrugge, falsifica, altera o precostituisce elementi di prova o documentazione relativi a un incidente stradale.

v. b.

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