Cade e muore dalla Rocca, esposto della famiglia

Era caduto dalla Rocca di Camporgiano, da un’altezza di circa 4 metri, fratturandosi alcune vertebre e riportando traumi, che sulle prime non erano apparsi gravi ai soccorritori del 118. Ma per quell’incidente Francesco Banchieri, 45 anni, residente nel paese della Garfagnana, è morto domenica scorsa (19 agosto) all’ospedale Cisanello di Pisa dove era stato trasferito dal Santa Croce di Castelnuovo per essere poi sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Purtroppo, però, non ce l’ha fatta. E ora la famiglia si è rivolta agli inquirenti perché vuole sapere in che circostanze è morto Francesco, ex calciatore amatoriale che frequentava la squadra Capriola Sc Poggio.

L’incidente che gli ha spezzato la vita risale al tardo pomeriggio del 9 agosto scorso. Secondo quanto riferito dalla sorella della vittima alla polizia di Pisa dove ha presentato denuncia ieri (20 agosto), il fratello ha detto di essere scivolato nel dirupo sottostante dopo essere entrato nella Rocca, un luogo molto frequentato da turisti soprattutto in questo periodo dell’anno. Nessuno però lo avrebbe visto, perché a dare l’allarme è stata una donna che vive nella Rocca, la sorella del sindaco Francesco Pifferi che affacciandosi ad una finestra di casa ha visto il corpo dell’uomo a terra. Si è subito mobilitata e senza perdere tempo ha chiamato il 118. La centrale operativa, sempre stando a quanto denunciato dalla sorella, inviò un’ambulanza. I soccorritori trovarono il ferito dolorante ma cosciente e lo accompagnarono d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale di Castelnuovo Garfagnana.
Qualche ora dopo da qui i medici avvertirono la famiglia, riuscendo a rintracciare la sorella. Il paziente, spiegarono, doveva essere trasferito alla neurochirurgia di Pisa per essere sottoposto ad un intervento chirurgico. Qui fu raggiunto dai familiari, alcuni dei quali hanno cercato di farsi dire cosa fosse accaduto. Nei momenti di lucidità Francesco ha detto frasi che, secondo i familiari, meritano chiarezza. L’ex sportivo infatti avrebbe sostenuto che non si era trattato di un incidente. Tuttavia, le forze dell’ordine non furono avvisate al momento dell’incidente, perché si pensò ad una banale caduta. Le condizioni di Banchieri in quel momento tra l’altro non erano sembrate così preoccupanti.
E invece la situazione è purtroppo precipitata, fino alla morte che risale a domenica scorsa (20 agosto). La questura di Pisa che ha raccolto la denuncia della famiglia che intende procedere per accertare le cause e la dinamica dell’incidente (escludendo il gesto volontario) ha trasmesso gli atti alla procura di Lucca. Intanto, la salma di Banchieri è stata trasferita all’istituto di medicina legale di Pisa in attesa delle disposizioni dell’autorità giudiziaria.

Rob. Sal.

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