Bonifica ex Lazzi, nuova denuncia in procura foto

Nuovo esposto in procura per la situazione dell’area della ex Lazzi. È quanto emerso stamani da un sopralluogo effettuato dai politici del Movimento Cinque Stelle assieme al proprietario attuale dell’area, Beppe Pardini.
Il portavoce del Movimento Cinque Stelle Gianluca Ferrara e Gloria Vizzini, rispettivamente senatore e onorevole, il consigliere regionale Giacomo Giannarelli con alcuni attivisti lucchesi e rappresentanti associazioni ambientaliste, accompagnati dal proprietario, si sono presentati al cantiere dell’ex Officine Lazzi nel cuore di Sant’Anna a Lucca. L’ispezione promossa dai portavoce del Movimento 5 stelle aveva il fine di valutare le opere di bonifica che la società Autolinee F.lli Lazzi avrebbe dovuto svolgere entro il giugno 2017 e valutare se vi sono rischi per la salute pubblica e l’ambiente.

“Per chi non conoscesse la vicenda – spiegano dal Movimento – va ricordato che la polizia provinciale su incarico dell’allora Provincia di Lucca condusse un’indagine, durata 8/9 mesi, riscontrando e stabilendo, al termine della stessa, che quell’area era contaminata da un gravissimo livello d’inquinamento da idrocarburi, trielina e metalli pesanti per valori talora migliaia di volte superiori ai limiti di legge. La polizia provinciale nel frattempo individuava, come unico responsabile, l’attività svolta nel tempo dalle Autolinee F.lli Lazzi. Indagine definitivamente chiusa il 21 febbraio 2013, scaturita anche in processo civile nel quale il Ctu nominato dal tribunale, nella sua perizia, evidenziava a caratteri cubitali, che tale inquinamento era ad altissimo rischio e che quegli agenti riscontrati nel terreno e nelle acque provocano il cancro. Successivamente nel febbraio 2015, con un’ordinanza della conferenza dei servizi nei confronti di Autolinee F.lli Lazzi fu ordinato alla stessa di procedere alla bonifica, sia per la matrice terreno sia per la matrice acque dell’intera area che ricordiamo, si trova nel cuore del quartiere Sant’Anna e a poche centinaia di metri dalla mura e da pozzi della Geal. Allo stato attuale sembra che i lavori, che avrebbero dovuto avere termine nel dicembre 2017, non siano conclusi, in special modo per la bonifica della matrice acque (la più pericolosa ed onerosa)”.
“In tale contesto si aggiunge – spiega il M5S – che la società Autolinee F.lli Lazzi, che un tempo vantava considerevoli risorse economiche, nel frattempo è stata posta in liquidazione e che non ha rinnovato la fideiussione rilasciata al Comune di Lucca a garanzia dei lavori da eseguire. Il Comune nel frattempo ha lasciato scadere tale garanzia senza accertare la conclusione dei lavori e senza escuterla nei tempi previsti. E si può ragionevolmente presumere che difficilmente potrà riceverne di nuove da una società posta in liquidazione. Tale situazione appare grave, sia per i profili di sanità pubblica, visto l’inspiegabile e ingiustificato protrasi della bonifica, sia per le responsabilità economiche per le quali il comune potrà essere chiamato a rispondere in caso d’inadempienza di Autolinee F.lli Lazzi, che ricordiamo essere una società di cui il Comune di Lucca era socio fino a poco tempo per il tramite di Lucca Holding spa”.
“L’attuale proprietario del terreno, Beppe Pardini – conclide a nota – ha annunciato che depositerà dettagliata denuncia alla procura della Repubblica di Lucca al fine di evidenziare le ipotesi di reato a carico degli enti e persone responsabili di questa vicenda. Il Movimento 5 Stelle, per il tramite dei suoi portavoce, si è reso disponibile a fare ogni azione per far luce su questa intricata vicenda anche attraverso interrogazioni parlamentari e, se del caso, coinvolgendo il ministero competente”.

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