Droga, nei guai studenti e un operaio. Sequestrate piante

di Roberto Salotti
Vicini di casa, entrambi minorenni e con una cosa in comune: la droga e lo spaccio al dettaglio della marijuana. I clienti erano giovani e giovanissimi, come loro. La “piazza”, ancora una volta, Porta San Pietro e via San Girolamo. Il pusher, di appena 17 anni, studente di San Marco, aveva un’organizzazione meticolosa: teneva infatti il libro mastro dei clienti, con tanto di nomi e cognomi e i soldi che doveva avere da loro per le dosi di marijuana, presa a prestito da grossisti del settore, che per ora sono sfuggiti alla polizia. Lui invece è stato denunciato dagli uomini della sezione narcotici e criminalità diffusa della squadra mobile di Lucca, dopo una perquisizione a casa, dove è spuntato il taccuino che, per l’accusa, prova la fiorente attività di spaccio al dettaglio. Che veniva gestita da ragazzini, come dall’altro 17enne – anche lui studente – che ha condotto al suo “fornitore” di San Marco, bloccato dagli agenti martedì sera (15 luglio) in atteggiamento a dir poco sospetto in zona Porta San Pietro, durante il concerto degli Chic.

Oltre a piccole dosi di marijuana nelle tasche, aveva un involucro contenente la droga all’interno delle mutande. In tutto gli agenti hanno trovato 20 grammi, che sono stati subito sequestrati. A lui è toccata una denuncia a piede libero al tribunale dei minori, ma prima di essere riaffidato alla madre, incalzato dagli agenti ha confessato dove aveva preso la droga. Così i poliziotti hanno fatto un blitz dal suo coetaneo e vicino di casa, trovando elementi ritenuti schiaccianti tra cui il libro con i nomi dei clienti.
Gli investigatori hanno così aperto di nuovo un inquietante spaccato sui uno dei principali luoghi della movida cittadina, dove sempre più spesso vengono pizzicati anche pusher e baby pusher. Le denunce sono scattate nell’ambito dei controlli disposti dal questore Claudio Cracovia per prevenire i fenomeni dello spaccio al dettaglio in questa zona così delicata da questo punto di vista. E i risultati non sono mancati. Tra l’altro, un 19enne, originario dello Sri Lanka, è stato segnalato come assuntore, durante gli stessi controlli.
Il giorno successivo l’attenzione si è spostata a Capannori. Qui la squadra mobile ha denunciato un operaio di 36 anni, incensurato, dopo la scoperta di una pianta di marijuana alta due metri nel giardino della sua abitazione. Gli investigatori sono giunti a lui indagando su un presunto giro di spaccio di marijuana nella Piana di Lucca. Poco distante dall’abitazione dell’operaio, denunciato per coltivazione di piante con effetto stupefacente, gli uomini della squadra mobile di Virgilio Russo hanno trovato altre tre piantine di cannabis: erano nascoste nella resede comune di una corte e le indagini dovranno accertare a chi appartenessero. Nell’ambito degli stessi controlli, eseguiti mercoledì scorso, è stato segnalato come assuntore un 45enne, vecchia conoscenza della squadra mobile che in passato lo aveva arrestato in un’operazione antidroga: l’uomo è stato trovato con due dosi di marijuana e una di cocaina.

VIDEO – Il servizio su DìLucca
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