L’obiettivo della banda era forse la cassaforte, ed è per questo che ha messo a soqquadro tutti gli uffici. Del forziere, però, nessuna traccia, così i ladri che hanno visitato nel fine settimana uno studio associato di avvocati, a Lunata, si sono dovuti accontentare di un computer portatile e di contante per qualche centinaio di euro. A dare l’allarme è stato il legale titolare dell’ufficio in via Pesciatina. E’ arrivato per primo ed ha trovato la porta d’ingresso spaccato e gli uffici letteralmente devastati dal passaggio dei malviventi.

Il colpo risale probabilmente alla notte tra sabato e domenica ma nessuno se ne è potuto accorgere prima di stamani. La gang è entrata senza essere vista da nessuno e dopo aver forzato la serratura ha messo a soqquadro tutte le stanze. Sono stati spostati scaffali e librerie e rovesciati i cassetti, in cerca evidentemente di denaro o oggetti preziosi.
I ladri, però, dopo aver ispezionato lo studio hanno prelevato un personal computer portatile, che veniva utilizzato per le attività dell’ufficio legale e hanno portato via denaro in contante trovato in una cassettina in ufficio. Non è escluso per ora che i ladri possano aver rubato altri oggetti di valore o documentazione. L’inventario, infatti, è ancora in corso perché i malviventi hanno fatto una vera e propria scorreria, abbandonando l’ufficio nel caos. Il legale ha avvisato i carabinieri che adesso indagano sul raid. Non è la prima volta che studi legali vengono presi di mira dalle bande. Uno dei colpi più recenti risale alla fine di marzo ed è stato messo a segno nello studio di Sant’Anna del penalista Pierpaolo Santini (Leggi).

Al.B.