Sovranità: “Discarica abusiva a S.Maria a Colle” foto

Una vera e propria discarica lungo il parco fluviale nell’Oltreserchio, all’altezza di Santa Maria a Colle. A denunciarlo e documentarlo è Sovranità, che ha ricevuto precise segnalazioni da parte di residenti della zona.
“Quello che abbiamo trovato lungo gli argini del Serchio all’altezza di Santa Maria a Colle – spiega in una nota Sovranità – è una vera e propria discarica abusiva. Carcasse di motorini, frigoriferi, bidoni di vernice e molti altri rifiuti tossici, abbandonati da personesenza scrupoli e lasciati nel più totale abbandono. Non concentrati in un punto solo, ma disseminati lungo il parco fluviale nel tratto che va dall’autostrada Lucca-Viareggio alla foce del canale Contesora”.

“Questo ammasso di rifiuti si trova sulle rive del Serchio sicuramente da almeno qualche mese – prosegue la nota – come possiamo evincere dalle foto. Che in tutto questo tempo le autorità non si siano accorte della situazione, lascia pensare a due sole ipotesi: che non vi sia controllo e monitoraggio dello stato del parco fluviale, oppure che, nonostante i controlli, nessuno abbia provveduto a rimuovere i rifiuti accumulati nel tempo. In ogni caso una grave negligenza. Chiediamo pertanto a chi di dovere di provvedere alla rimozione di questi rifiuti; noi vigileremo affinchè questo accada, tornando a controllare ogni mese la situazione di questo tratto di Serchio”.
“Ciò che ho personalmente documentato – dichiara Fabio Barsanti, coordinatore del movimento, che questa mattina si è recato sul posto dove ha girato un video di denuncia visibile sulla sua pagina Facebook – è una condizione intollerabile di abusivismo e di inciviltà. Il più grande parco naturale della nostra città è di fatto una discarica a cielo aperto; se la responsabilità principale è sicuramente dello scarso senso civico ed ecologico di qualche singolo cittadino maleducato, non possiamo non rilevare tuttavia come quel tratto di fiume viva nel più totale abbandono. Alle autorità competenti chiedo di ripristinare quanto prima la pulizia del parco, e di controllare e reprimere senza sconti comportamenti di questo tipo. Ai cittadini rivolgo un appello: il parco fluviale è un patrimonio di tutti, vigiliamo insieme per salvaguardarlo ed evitare tutto questo”.

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