Ostello, è ‘guerra’ tra ingiunzioni e pignoramenti

di Roberto Salotti
La volontà dichiarata da tutte le parti è quella di trovare finalmente un’intesa per sanare i contenziosi e arrivare ad una soluzione il più possibile condivisa per sciogliere i nodi che, purtoppo ancora una volta, sembrano essere tornati al pettine della gestione dell’Ostello di San Frediano. Sull’Aig (Associazione italiana della gioventù), che ha in concessione l’immobile di proprietà del Comune di Lucca, infatti, grava, come ormai è noto (Leggi), un’ingiunzione disposto da Palazzo Orsetti per recuperare l’intera annualità 2015 del canone d’affitto del locale: 60mila euro, spicciolo di più, spicciolo di meno. Ma l’Aig, attraverso il suo avvocato Fabio Valerini, si difende spiegando di essere stata impossibilitata finora a saldare gli importi dovuti per un contenzioso che a sua volta ha intentato nei confronti del gestore a cui è stato affidato l’ostello a metà dell’anno scorso: la cooperativa Lavoro Amico. Aig spiega, infatti, di non aver mai ricevuto le quote dovute dall’affidatario e di aver ottenuto un decreto ingiuntivo per una contropartita da 94.240 euro.

Alle puntualizzazioni dell’Aig tuttavia ribatte l’avvocato Ida Antonacci, che rappresenta e difende la cooperativa nel contezioso: “Lavoro Amico – spiega il legale – ha svolto lavori di manutenzione straordinaria che sarebbero spettati all’Aig per un importo tra i 100 e i 150mila euro”.
Una situazione che definire intricata sembra allo stato un vero e proprio eufemismo. Ma su tutto finora sembra essere mancata la mediazione del Comune che, pur con la volontà di rispettare i limiti della concessione e nella logica del lassez-faire fra i privati, non ha ancora messo ad un tavolo le parti. Ora forse è arrivato il momento, visto che sia Aig che la cooperativa Lavoro Amico si dicono disponibili ad un confronto. Per ora, da Palazzo Orsetti è partito l’incarico alla Lucca Holding Servizi di recuperare l’importo del canone per l’intero 2015 ad Aig.
“Siamo veramente dispiaciuti per la situazione che si è venuta a creare – spiega l’avvocato Valerini per Aig -: dopo il cambio di gestione, fatto per rilanciare l’Ostello, non abbiamo fino ad oggi visto corrisposto alcun affitto da parte del gestore e questo ci ha impedito di assolvere a nostra volta al versamento al Comune. Aig comunque non è stata a guardare e anzi si è mossa per tempo per trovare una soluzione. Abbiamo appreso che il Comune è voluto ricorrere ad una ingiunzione, noi abbiamo fatto lo stesso nei confronti del gestore perché una somma come 94mila euro è molto consistente e il tribunale ci ha dato ragione, perché ora si passa all’esecuzione del decreto. Nondimeno – aggiunge – Aig vuole mantenere una contatto stretto con il Comune e l’assessore competente, che vogliamo tenere informato delle evoluzioni che avrà la vicenda. Ora Aig esprime la volontà di incontrare l’amministrazione per aggiornarla, con un obiettivo che crediamo condiviso dalle parti: fare in modo che l’Ostello funzioni. Il gestore – aggiunge – ha mostrato disponibilità a trovare un accordo, ora sarebbe opportuno che si svolgesse un tavolo di concertazione con il Comune”.
Su questo punto è d’accordo anche la cooperativa Lavoro Amico, fa sapere ancora l’avvocato Antonacci: “I miei clienti hanno manifestato più volte la volontà di confrontarsi – spiega – ma sono stati impossibilitati a corrispondere l’affitto per una serie di motivi. Il primo riguarda lo straordinario impegno economico profuso per svolgere lavori di adeguamento che sarebbero stati a carico di Aig. In secondo ma non meno importante luogo, c’è da far notare che il debito accumulato da Aig con il Comune è pregresso, ovvero antecedente alla stipula con il gestore che è subentrato nella metà del 2015, mentre l’amministrazione da quello che appare reclama il canone dell’intero anno. In terzo ma non ultimo luogo, alla cooperativa sono stati fatti pignoramenti da terzi per importi dovuti dall’Aig e non da Lavoro Amico che è l’attuale gestore, subentrato alla precedente gestione. Questo, insieme agli importanti investimenti per adeguare e rendere più funzionale la struttura, hanno messo in difficoltà il gestore che, nonostante questo, sta per lanciare le attività estive, convinto del ruolo che ha ricevuto. Ci auguriamo che si possa arrivare a breve ad una soluzione equa per la parti”.

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