Giovane padre muore in moto contro un camion foto

Un drammatico schianto in sella alla sua Suzuki, passione di tutta la sua vita, bruscamente interrotta oggi pomeriggio (15 novembre) in un tragico incidente stradali sulla via Romana a Chimenti, in direzione di Galleno. Un giovane padre di 33 anni, Stefano Zicchillo, residente a Capannori ma originario di Campobasso, ha perso la vita sul colpo nello scontro contro un camion Nissan, alla cui guida c’era un altro giovane rimasto sotto choc.

Il centauro è finito con la moto sotto le ruote anteriori del mezzo pesante che si stava immettendo sulla Romana lucchese da una strada laterale e stava svoltando in direzione di Altopascio.
In quel drammatico istante è avvenuto l’impatto fatale per il motociclista di Capannori: uno schianto violentissimo, una corsa disperata del 118. Tutto inutile. Il dramma si era già consumato. Erano circa le 15,30 quando la prima telefonata ha raggiunto la centrale operativa del 118 Alta Toscana, che ha inviato sul posto un’ambulanza della Misericordia di Altopascio, un’altra della Croce Verde di Porcari e i vigili del fuoco. Non c’era più niente da fare per salvare la vita di Stefano, che si era sposato cinque anni fa: lascia la moglie Chiara Ciullo e una figlia piccola.
Il drammatico incidente. Secondo una prima e ancora sommaria ricostruzione dei carabinieri di Altopascio, intervenuti sul posto insieme ad una pattuglia del Norm, che si è occupata di gestire la viabilità andata subito in tilt sulla Romana, Stefano stava viaggiando sulla sua Suzuki in direzione di Galleno. Stando a quanto riferito da alcuni testimoni ai carabinieri, il giovane padre stava completando la fase di sorpasso di un camion che lo precedeva. Ma in quegli istanti un altro mezzo pesante si è messo in strada e ha tentato di svoltare a sinistra, verso Altopascio. A quel punto, l’impatto è stato inevitabile.
Una strada pericolosa. Un incidente, quello di oggi, le cui cause sono comunque ancora al vaglio degli inquirenti. Forse una distrazione, forse la velocità o una manovra azzardata. Lo stabiliranno le indagini dei carabinieri che hanno informato il magistrato di turno. Compiuti i rilievi del caso, la salma della vittima è stata condotta all’obitorio del Campo di Marte a disposizione della magistratura. A Chimenti, nel frattempo, sono piovute le proteste dei residenti che hanno messo nel mirino la pericolosità della strada dove si è verificato l’incidente mortale. “Su questa strada vanno tutti come matti – raccontano i residenti accorsi sulla scena della tragedia -. Lì c’è un box per autovelox, ma la gente ci frena davanti e poi riparte più di prima. Questo non serve a niente, bisogna fare qualcosa. Non sappiamo se anche questo è il caso, ovviamente, ma questa strada è pericolosa”. A essere pericolosa, poi, secondo i residenti, anche la condotta di alcuni guidatori a due ruote: “Le bici, le noto, i motorini ti spuntano dappertutto, non rispettano le file, fanno come gli pare. C’è da aver paura”.
Dalle moto al footgolf. Sull’asfalto di quella strada oggi ha perso la vita una giovane vittima, padre devoto alla figlia e un grande amante delle motociclette. Ma nella vita del giovane padre rimasto ucciso sulla Romana lucchese c’era un’altra grande passione: quella del footgolf, una disciplina sportiva molto particolare, in cui eccelleva. Aveva militato nel Martinelli&Inventa, club di Livorno, diventando anche responsabile di gruppo. Aveva partecipato a diverse competizioni in Toscana ma anche fuori regione, classificandosi a buoni livelli.

Elisa Venturi
Roberto Salotti

 

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