Spaccio, arrestato studente: nei guai anche la sorella foto

Uno studente di appena 19 anni, incensurato e in effetti, almeno all’apparenza, insospettabile, è accusato di essere uno spacciatore “navigato” dai carabinieri che nella serata di ieri (16 febbraio) lo hanno arrestato a Tassignano. Con sé aveva ben 36 ovuli di hashish, per un peso complessivo di 380 grammi e altri 40 grammi dello stupefacente in un unico panetto. In manette è finito Giosia Bertolucci, ma passerà dei guai anche la sorella di 29 anni, finita denunciata quando è scattata la perquisizione a casa dei due e i carabinieri hanno trovato una piccola serra artigianale realizzata nel garage: c’erano 10 piantine di marijuana e altri 2 grammi di foglie già essiccate.

L’arresto e la denuncia rientrano in una più vasta operazione dei carabinieri che nelle scorse settimane ha portato alla scoperta di altri pusher, finiti in manette o denunciati.
L’arresto di ieri sera tuttavia spinge i carabinieri ad ulteriori accertamenti, per chiarire anche dove venisse venduta la droga e soprattutto a chi e se il 19enne agisse da solo o con altri complici. Erano giorni che gli investigatori del Norm di Lucca tenevano d’occhio il 19enne e ieri sera è arrivata l’occasione per controllarlo. Gli sono stati sequestrati anche un bilancino di precisione e 160 euro ritenuti provento dello spaccio. Il giovane è stato messo ai domiciliari in attesa del processo per direttissima che si svolgerà stamani al tribunale di Lucca.

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