In fuga con mega yacht per evitarne il sequestro

Il sequestro conservativo rischiava di essere un buco nell’acqua, ma la prontezza dei difensori di due marittimi che attendono da mesi di vedersi pagati gli stipendi dall’armatore, una società con sede nel paradiso fiscale delle Cayman, ha permesso di rintracciare lo stesso lo yacht ed eseguire quanto disposto dal tribunale di Lucca. Protagonista della vicenda due croati che per mesi hanno lavorato a bordo di uno yacht di lusso ormeggiato a Viareggio.

Il maxi yacht ‘Sofia 3’, 43 metri di lunghezza e interni extra lusso, battente delle isole Marshall, per mesi ormeggiato nello scalo versiliese era infatti sparito nel nulla proprio in concomitanza della sentenza, lo scorso 19 aprile, che ne ordinava il sequestro conservativo, vanificando di fatto l’efficacia del provvedimento. Il nuovo equipaggio, secondo quanto ricostruito dai legali che difendono i marittimi non pagati, gli avvocati livornesi Bruno Neri e Matteo Pollastrini, ha disattivato anche il segnalatore di posizione dello yacht per renderlo ulteriormente ‘invisibile’ ma da alcune informazioni si era scoperto che lo yacht era diretto a Savona dove stamani infatti è stato intercettato e sequestrato dalla capitaneria di porto locale.

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