Carenze in accoglienza profughi, ordinanza a Pescaglia

Troppe persone per la reale capienza della strutture e mancanza di arredi adeguati. Questi in sostanza i motivi per cui è scattata l’ordinanza del sindaco di Pescaglia Andrea Bonfanti per due edifici del territorio utilizzati per l’accoglienza di profughi da una società di Lucca, che opera anche in altri comuni.

Dopo il sopralluogo della Asl e della polizia municipale, sono state riscontrate delle carenze nell’organizzazione degli edifici che hanno portato il sindaco a prendere la decisione di emettere un’ordinanza come garante della salute pubblica. I due edifici, un tempo adibiti a civili abitazioni, si trovano a Fabbriche di Piegaio e a Piegaio Alto e sono gestiti dallo stesso soggetto, impegnato nell’accoglienza degli stranieri.
Quando gli ispettori della Asl sono entrati insieme alla polizia municipale dell’Unione nella casa di Fabbriche di Piegaio, dove sono ospitate 8 persone, hanno riscontrato varie situazioni ritenute carenti. La prima era quella degli arredi e degli spazi delle camere da letto che sono stati valutati come insufficienti dagli ispettori soprattutto per le volumetrie e per la carenza di mobili in relazione al numero di occupanti. Sempre in questo edificio la Asl, nel suo verbale, e quindi il sindaco di Pescaglia nell’ordinanza, ha contestato anche un’insufficienza dei servizi igienici. In sostanza i bagni erano troppo pochi per essere utilizzati da 8 persone. Inizialmente infatti il soggetto che si era fatto carico dell’accoglienza nei termini previsti dalle convenzione, quindi ricevendo denaro in cambio, qui aveva collocato 4 persone, poi nel corso dell’ultimo mese il numero era salito a 8 unità.
Difformità rispetto a quanto previsto dalla Asl per le strutture deputate ad accogliere profughi e richiedenti asilo sono state trovate dagli ispettori anche anche nella casa di Piegaio Alto. Anche qui recentemente il numero di ospiti della struttura era salito da 6 a 8. Addirittura nell’ordinanza in questo caso si legge che le stanze poste nel sottotetto dell’edificio, dove erano stati sistemati alcuni stranieri, erano prive di arredi e con un’illuminazione insufficiente e inoltre sono state riscontrate delle infiltrazioni di umidità. Non solo, anche in questo edificio al piano terra le autorità hanno trovato delle camere prive di arredi.
Alla luce di questi riscontri rilevati dagli ispettori della Asl e della polizia municipale dell’Unione della Mediavalle, al sindaco Bonfanti non è rimasto altro che firmare un’ordinanza con cui si intima al gestore dei due edifici e dell’accoglienza di intervenire per risolvere questi problemi in 10 giorni, ripristinando arredi e risolvendo i problemi riscontrati alle struttura come nel caso dell’umidità, della scarsa illuminazione e della carenza di servizi igienici. La polizia locale dovrà accertare allo scadere dei 10 giorni che i lavori siano stati realmente eseguiti.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.