Bini: “A Lucca un convegno sulle nuove professioni”

Marco Bini, operatore di formazione e docente di diritto del lavoro, propone un convegno a Lucca che punti i riflettori sulle cosiddette ‘professioni del futuro’ legate al mondo del web e all’innovazione applicata alla piccola e media impresa. “Il mercato del lavoro, nella nostra provincia come in altri territori europei, sembra dare segnali di ripartenza dopo anni davvero bui. La spinta economica è trainata dalle piccole e medie imprese che nel territorio lucchese sono quasi 40mila, un numero che eleva Lucca a seconda realtà toscana dopo Firenze”, esordisce Bini.

“Il settore terziario – argomenta – rappresenta quasi il 60 per cento delle realtà ecomiche. Per rafforzare e stabilizzare un trend che sembra svoltare in positivo, è indispensabile cercare di risolvere il problema più che mai attuale rappresentato dalla difficoltà di far combaciare domanda e offerta di lavoro, segnatamente con particolare attenzione alla formazione scolastica e professionale dei giovani. Le forze politiche e sociali del territorio – suggerisce Bini – devono implementare la funzione di stimolo all’iniziativa economica, di ausilio alla formazione professionale e di impulso al continuo aggiornamento individuale. Potrebbe essere davvero utile, soprattutto per tantissimi ragazzi che devono ancora scegliere il loro percorso di studi, l’organizzazione di un convegno a Lucca incentrato sulle professioni del futuro, organizzato magari in modo trasversale da enti e associazioni di categoria, in modo da poter apportare contributi importanti in termini di relatori e organizzazione, declinato su una due giorni con workshop interattivi. Soltanto nei settori legati al mondo del web infatti, stanno emergendo, con una velocità impressionante, vere e proprie nuove professioni (e-reputation manager, web analyst) per le quali la domanda di lavoro delle imprese, a oggi, supera spesso l’offerta in quanto non si riescono a trovare le professionalità necessarie. Ma l’innovazione – conclude – sta interessando non soltanto il mondo dell’hi-tech ma anche molti settori economici tradizionali; per questo motivo, un week end di studi e dibattiti su queste tematiche, potrebbe davvero rappresentare una importante occasione di stimolo per la nostra città e un’opportunità di confronto per tante ragazze e ragazzi che devono riuscire a intercettare la strada migliore per il loro futuro”.

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