Lo Scompiglio apre le porte per la ‘Giornata del Contemporaneo’

Sabato (14 ottobre) la tenuta dello Scompiglio di Vorno apre le porte al pubblico in occasione della 13esima Giornata Del Contemporaneo, manifestazione annuale realizzata da Amaci e dedicata all’arte contemporanea, con ingressi gratuiti in tutta Italia. Dalle 11 alle 19,30 sarà possibile visitare Camera #4 – Il Naufragio, installazione di Cecilia Bertoni e Claire Guerrier con Carl G. Beukman; le video installazioni round midnight/ritratti, di Cecilia Bertoni e Art for the Environment Residency Programme, di Clara Boulard.

Saranno inoltre visibili gratuitamente le opere permanenti: Camera #3, installazione di Cecilia Bertoni e Claire Guerrier con Carl G. Beukman; In sosta, di f.marquespenteado; There is not a priori answer to this dilemma (The Dolphin Hotel) di Francesca Banchelli; W18S di Antonio Rovaldi e Ettore Favini; Un esilio di Valentina Vetturi; L’attesa di Cecilia Bertoni con Carl G. Beukman; la mostra collettiva Il Cimitero della Memoria; Arie per lo Scompiglio di Alfredo Pirri; Colours Passing Through Perceptions of Shadow and Light di Maurizio Nannucci.
Installazioni in corso: Art for the environment residency programme, video installazione di Clara Boulard; in collaborazione con University of the Arts London. Clara Boulard (Parigi, 1993. Vive e lavora a Londra) è attualmente studentessa post-laurea in Moving image presso la Central Saint Martins all’interno della University of the Arts di Londra. L’artista ha vinto una residenza presso l’Associazione culturale dello Scompiglio grazie all’approccio multidisciplinare della sua ricerca e a un progetto con cui intende sviluppare un possibile rapporto sostenibile tra l’umanità e il pianeta.
Il suo lavoro esplora come la nostra percezione e il contesto culturale individuale possono renderci più consapevoli dei nostri dintorni per comprendere meglio l’importanza dello spazio in cui viviamo. Il 16 settembre è stata presentata una video installazione come esito formale della residenza realizzata allo Scompiglio dal 4 al 18 settembre. Il lavoro, sviluppato all’interno dello spazio performatico Dello Scompiglio, indaga attraverso due video in loop la capacità di immaginazione legata all’oscurità che ci avvolge quando arriva la notte e ci si trova in mezzo alla natura o in un contesto che non è il nostro abituale.
Un lavoro sul confine che divide interno ed esterno, sicurezza e possibilità, realtà e immaginazione rispetto a qualcosa che non possiamo controllare: le nostre paure ataviche del buio e la nostra necessità di un luogo dove sentirsi al sicuro. Allo stesso tempo il lavoro si configura come attivatore di coscienza, come riflessione sulla manipolazione che i nostri passi e le nostre azioni possono compiere nel contesto quotidiano senza una propria e reale consapevolezza. Fino al 15 ottobre Camera #4 – Il Naufragio, installazione di Cecilia Bertoni e Claire Guerrier con Carl G. Beukman, indaga sull’imposizione, attraverso l’educazione, della dicotomia tradizionale tra maschile e femminile, sulle ferite aperte che essa crea e sulla manipolazione alla quale ognuno di noi è sottoposto, provando a sovvertire l’esperienza dell’impossibilità dell’uomo di superare ogni “situazione-limite”. L’installazione, accessibile a un visitatore alla volta, continua un percorso iniziato nel 2011, con una seconda tappa realizzata nel 2012 e una terza nel 2014, in cui due donne si sono interrogate sulle loro identità, sulle loro paure e sulla loro solitudine. Fino al 17 dicembre 2017 round midnight / ritratti, video installazione di Cecilia Bertoni; paesaggio sonoro, Carl G. Beukman; performer, Olivier Boréel, Eleonora Chiocchini, Katia Frese, Sara Leghissa, Valerio Sirna. Il lavoro propone uno sviluppo dei video dell’omonima performance presentata dalla Compagnia Dello Scompiglio nel 2016, focalizzandosi sui ritratti dei cinque performer protagonisti e le trasformazioni con cui tentano di sabotare le convenzioni socio-culturali del genere. Nei video, vediamo i ritratti dei cinque performer. Essi appaiono in un primo momento appena svegli, senza filtri o maschere, ancora in uno stato di inconsapevolezza rispetto al dovere di presentarsi al mondo. Successivamente, “sbiancati” dai loro tratti, emergono truccati secondo le rappresentazioni delle convenzioni di maschile e femminile, mentre alla fine della narrazione loro stessi scelgono un make-up che non li copra o che li renda presentabili, ma che racconti di più su chi sono veramente, oltre la dicotomia. Fino al 17 dicembre.
Il progetto dello Scompiglio ideato e diretto da Cecilia Bertoni, prende vita nella omonima Tenuta, situata alle porte di Lucca, sulle colline di Vorno; una realtà in cui le attività legate alle arti visive e performatiche negli spazi interni ed esterni e il dialogo e le attività con la terra, con il bosco, con la fauna, con l’elemento architettonico contribuiscono a una ricerca di cultura. Ogni scelta relativa al progetto è perciò valutata in relazione alla propria sostenibilità ambientale, attraverso forme di interazione e di responsabilità. All’interno della tenuta dello Scompiglio, accanto all’azienda agricola e alla cucina dello Scompiglio, opera l’omonima associazione culturale. L’associazione dal 2007 crea, produce e ospita spettacoli, concerti, mostre, installazioni; realizza residenze di artisti, laboratori, corsi e workshop; organizza e propone itinerari performatici all’aperto, visite guidate, lezioni Metodo Feldenkrais; gestisce lo Spazio performatico ed espositivo (Spe). Una particolare attenzione è dedicata infine alle attività culturali per bambini e ragazzi, con rassegne teatrali, laboratori e campi estivi.

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