L’attore lucchese Brinzi alla Festa del cinema di Roma

Un red carpet davvero speciale quello che domani (27 ottobre) vedrà sfilare alla Festa del cinema di Roma tra celebrità e star internazionali anche un grande artista lucchese: emozione alle stelle per Marco Brinzi, il giovane attore di San Vito che, dopo il diploma alla durissima scuola del Piccolo teatro di Milano, non poteva che dedicare la propria vita alla sua più grande passione: il teatro.

Ed è proprio grazie a quei palcoscenici incorniciati da sipari di velluto che, grazie al suo straordinario talento e alla sua tenebrosa bellezza, è stato notato da grandi registi cinematografici come i leggendari fratelli Paolo e Vittorio Taviani con cui, domani, sorriderà ai paparazzi della capitale. Una questione privata, dedicato all’opera di Beppe Fenoglio pubblicata nel 1963, è stato già presentato in anteprima l’8 settembre scorso al Toronto International Film Festival e domani si prepara a entusiasmare anche la critica romana. Le vicende narrate ruotano attorno al giovane partigiano Milton: sullo sfondo delle Langhe attraversate dalla guerra, fra romanticismo e ossessione, sogno e mistero, dove il protagonista intraprende un viaggio eroico e disperato alla ricerca della verità sull’amore che lo ha legato a una giovane donna.
“Io interpreterò una piccola parte, quella del contadino – spiega l’attore che proprio in queste ore è arrivato a Roma –. Si tratta di una parte molto drammatica, un piccolo cameo che va contro Milton, il protagonista, interpretato da Luca Marinelli. Un film, quello dei fratelli Taviani, con un cast giovane e ricco di scene molto dense in cui regnano i monologhi. Lavorare con i registi per me è stato straordinario: i fratelli Taviani sono tra i pochi rimasti nel mondo del cinema a girare ancora come il vecchio stampo, persone veramente uniche, rigorose e di immenso valore”.
Ma le avventure per il nostro attore non finiscono certo qui: “Novembre sarà un mese ricco di appuntamenti – continua Brinzi – il 3 e 4 novembre, mentre a Lucca ci sarà il Lucca Comics, io sarò a Firenze al Teatro Puccini per la tournèe di Michela Murgia, Quasi Grazia di Marcello Fois che vedrà sul palco anche Lia Careddu e Valentino Mannias con la regia di Veronica Cruciani. La serata del 3 novembre – dice l’attore – è già sold out e ne sono molto orgoglioso perché è un lavoro a cui tengo moltissimo. Con Michela Murgia ho stretto un rapporto meraviglioso che va al di là della collaborazione artisitica sul palco. Con lei sarò presente anche a Lucca il 23 novembre al teatro San Girolamo per un evento per me molto importante: da convinto antifascista, sono felice di portare in scena il saggio di Giulio Salierno Autobiografie di un picchiatore fascista. Il saggio – racconta l’attore – parla di un ‘picchiatore’ fascista pentito che, nei 25 giorni in cui è stato in carcere, spiega i motivi per cui ha aderito al partito. E oggi, con la grande adesione dei giovani a gruppi come Forza Nuova o Casapound, scoperti magari la domenica allo stadio, per me è utile che queste storie vengano rese contemporanee. Un segno forte a cui tengo tantissimo”.
Marco, inoltre, ha lavorato con Luca Ronconi, Robert Carseen, Massimo Castri, Federico Tiezzi, Gilbert Rouvier, Serena Senigallia. Nel 2006, inoltre, il tenebroso lucchese ha anche vinto il premio come miglior attore giovane al Festival du Séte, in Francia. Per il cinema è stato protagonista anche del film svizzero L’operazione mentre, per il piccolo schermo, ha recitato per la nuova serie di Sky 1992.
“In tutti questi anni di spettacoli ho capito una cosa a cui da giovane non avevo mai dato peso: sul palco dobbiamo salire per far emozionare la gente, chi decide di fare l’attore è spinto più da una vocazione spirituale che artistica. Non c’è niente di più bello di venire fermato da una signora anziana che ti ringrazia per averla fatta commuovere. Il mio primo amore è stato il teatro perché credo molto nell’incontro al presente tra attore e spettatore, ma senza dubbio anche le mie avventure nel cinema sono state stimolanti e ho trascorso davvero momenti molto emozionanti. Calpestare il tappeto rosso domani per me sarà davvero una grande soddisfazione”.

 

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